Assolte le guardie mediche di Ossi.
Fu la prima vittima di covid del Nord Sardegna, morendo a 51 anni dopo essersi rivolto alla guardia medica di Ossi. I due medici che visitarono Roberto Pais erano finiti sotto processo per omicidio colposo, ma oggi sono stati assolti dal Tribunale di Sassari, “perché il fatto non sussiste”.
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La famiglia dell’ambulante si era costituita parte civile, accusando gli imputati di non aver fatto il possibile per curare il paziente. Il pm li accusava di omicidio colposo per non aver approfondito il quadro clinico del 51enne di Ossi affetto da covid e non aver segnalato il caso né al 118, né all’unità di crisi locale. Ma il gup, ha accolto la tesi della difesa, secondo cui i due medici avevano parlato soltanto telefonicamente con i parenti di Pais, i quali avevano riferito che l’uomo aveva soltanto una febbre.
Il giudice ha emesso la sentenza di assoluzione al termine del rito abbreviato scelto dai due medici. L’accusa aveva sostenuto che le condizioni dell’ambulante erano precipitate dopo essersi rivolto alla guardia medica di Ossi. Qui i medici gli prescrissero degli antibiotici, che non migliorarono la sua situazione. Dopo pochi giorni l’uomo peggiorò e solo dopo svariate richieste, la famiglia riuscì a far intervenire un’ambulanza del 118 che lo trasportò all’ospedale di Sassari. Dopo 6 giorni, Pais morì nel reparto di Rianimazione dell’Aou. Secondo la Procura, le due guardie mediche di Ossi furono responsabili della sua morte.