Dopo la tragedia di Sassari la Uil chiede subito un confronto per la sicurezza sul lavoro

La Uil Sardegna chiede un tavolo per la sicurezza sul lavoro.

Apertura immediata di un tavolo di confronto per la sicurezza sul lavoro con tutte le istituzioni preposte ai controlli e alla salvaguardia del personale. Lo chiede la Uiltrasporti Sardegna, dopo l’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto a Sassari, dove un operaio della ditta Ambiente Italia ha perso la vita schiacciato da un muletto nell’Ecocentro.

“Come Uiltrasporti e come Uil stiamo combattendo da anni una battaglia contro le morti sul lavoro con la campagna zero morti – spiega il segretario generale della Ultrasporti Sardegna William Zonca -. È inaccettabile che nel 2021 si continui ancora a morire così. Tra ieri ed oggi abbiamo avuto due morti in meno di 24 ore sul lavoro. Siamo vicini alla famiglia dell’operaio deceduto e riteniamo che sia necessario prendere urgentemente delle misure affinchè questo non si possa ripetere. Speriamo che si faccia chiarezza subito sull’evento e siamo vicini ai familiari della vittima. Ma chiediamo alle istituzioni un tavolo di emergenza su questa tragedia che ormai sta diventando quotidiana. Come Uiltrasporti regionale riteniamo che si debba aprire immediatamente un tavolo di confronto per la sicurezza sul lavoro con tutte le istituzioni che sono preposte ai controlli e alla salvaguardia del personale”.

In Sardegna due morti sul lavoro in meno di 24 ore.

Sui drammatici incidenti avvenuti a Monastir e a Sassari è intervenuta anche la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura.

“Altri due morti sul lavoro hanno funestato la nostra isola, aggiungendosi a una troppo lunga sequela di caduti e feriti: lo sgomento e il cordoglio non basta più, chiediamo che al più presto diventino operativi i provvedimenti annunciati dal ministro del Lavoro Orlando, che oggi hanno cominciato ad essere approvati in Consiglio dei Ministri – commenta Romina Mura. In commissione stiamo raccogliendo di continuo elementi che rafforzano la convinzione della necessità di investire risorse adeguate in prevenzione, formazione e tecnologie finalizzate a rendere sicuro il lavoro. Deve anche aumentare la consapevolezza dei lavoratori di fronte ai rischi cui si espongono o vengono esposti. Proprio in questa direzione vanno le nuove misure del Governo, che prevedono un potenziamento delle strutture di controllo sia a livello centrale dell’Ispettorato nazionale che con le Asl, un potente investimento sulla formazione e sulla informazione”.

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