Si è spento serenamente venerdi ad 88 anni.
La chiesa di Saint’Apollinaire non è stata sufficiente ieri a contenere le tantissime persone giunte al funerale di Benito Demontis, spentosi serenamente circondato dall’ affetto dei suoi cari ad 88 anni.
“Ha dedicato tutta la sua vita al lavoro ed alla famiglia, insegnando a noi figli a guadagnarci da vivere in modo onesto, senza al contempo farci mancare mai nulla. Ha trascorso tutta la sua esistenza a fianco di mia madre, l’unica persona che ultimamente riconosceva” afferma il primogenito Gianni, 60 anni, di professione poliziotto.
Scelta lavorativa questa non condivisa dal padre Benito, che avrebbe voluto che tutti i suoi eredi lavorassero nelle attività di famiglia. “La Faine’ di Benito” storico ritrovo degli amanti di questo piatto tipico sassarese, che da oltre quarant’anni ha rappresentato un must per chiunque volesse approcciarsi a questo piatto.
La faine’ da Benito prima e dal figlio Mauro adesso che ha preso il posto del padre nel punto vendita, si mangia rigorosamente seduti nei pochi tavoli del piccolo locale spartano con forno a vista, dal quale si esce impregnati del profumo inconfondibile di quell’impasto “povero “, nel quale Benito prima ed i suoi figli poi, hanno investito speranze, energie e gioie.
Benito aveva un’altra grande passione: suonare la fisarmonica. La musica di questo meraviglioso strumento non era insolito ascoltarla soprattutto nelle notti d’estate, venir fuori dalla casa di famiglia tra le viuzze del centro storico sassarese e attorno a quello strumento la famiglia Demontis si era spesso riunita in occasione delle feste di famiglia, ad ascoltarne il suono soave.
I suoi amici ed i suoi parenti forse ora lo immaginano così: a suonare la fisarmonica, tra una calda faine’ ed un bicchiere di vino rosso, con accanto sua moglie Vincenzina, i figli, i numerosi nipoti e tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato.
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