A Sassari e circondario comincia a muoversi la macchina della solidarietà.
A Sassari la macchina della solidarietà per l’Ucraina procede ma a piccoli passi. Il fermento è indubbio e investe tutta la galassia degli attori– politici e del volontariato- pronti a dare una mano. Manca la spinta finale che sembra però pronta a essere data mentre dal Paese dell’Est arrivano notizie sempre più drammatiche dell’escalation del conflitto con la Russia.
Il Comune di Sassari si muove ma “è in attesa di ricevere le istruzioni e le coordinate dalla Prefettura”. Ad Alghero il sindaco Mario Conoci fa sapere di essersi messo a disposizione del console ucraino a Cagliari per tutte le iniziative di solidarietà facendo anche “da coordinatore delle associazioni di volontariato sul territorio”. E su queste ultime conta pure il comune di Porto Torres, in particolare sulla sua Consulta del volontariato, che si sta attivando con una raccolta di vestiti per i bambini. A Ittiri il sindaco Antonio Sau annuncia azioni imminenti, soprattutto sul versante dell’accoglienza.
Alla finestra anche la Consulta del volontariato sassarese che attende gli esiti della riunione della Protezione civile regionale svoltasi la scorsa notte. La Caritas locale invece è in stand-by perché deve ricevere indicazioni dalla casa madre nazionale, la Diocesi di Sassari ha devoluto i soldi delle elemosine mentre è già attiva la sezione sassarese di Emergency che cerca di capire come e a chi far arrivare i beni raccolti. Un problema non di poco conto nella confusione che, in queste situazioni, spesso regna sovrana. Grande successo invece per l’iniziativa della Dinamo Sassari che nella sede di via Nenni ha ricevuto numerose donazioni già partite ieri notte.
Notevole lo sforzo di Anas Sardegna che ha già spedito diversi carichi di generi sanitari come antibiotici e bendaggi e proprio ieri ha fatto partire altri camion stavolta anche con beni alimentari. Come ci comunica poi Mario Daga, responsabile regionale dell’associazione nazionale di azione sociale, verranno recuperati da Dobno questo sabato due donne e tre bambini ucraini “e forse altre tre famiglie”, perché vengano portate nel capoluogo turritano dai loro parenti. La Misericordia di Sassari sta promuovendo su Facebook “una raccolta umanitaria a sostegno del popolo ucraino”. In via Simon 18 si potranno portare dalle 8 del mattino alle 20 di sera “generi alimentari a lunga conservazione, medicinali, vestiti- soprattutto per bambini- e coperte, prodotti per l’igiene personale”.
Da registrare infine, e per adesso, l’azione dell’ortopedico dell’Ospedale civile Luca Saturno che, insieme ai suoi colleghi, sta promuovendo una raccolta di materiale di consumo sanitario come, per esempio, siringhe, bende, agocannule, deflussori e coperte termiche. La richiesta, ci spiega, è venuta “dagli ospedali ucraini impegnati in questi giorni nell’emergenza bellica”.