Natale a Platamona, il presepe diventa una scultura di sabbia – VIDEO

Per Natale una nuova scultura sulla sabbia di Platamona

Per Natale Nicola Urru ha realizzato una nuova scultura sulla sabbia di Platamona: la famiglia simbolo del presepe. L’artista specializzato in opere sul litorale sassarese oggi ha scelto come tema il Natale e la famiglia.

Il suo messaggio per Natale

“Natale, la festa della famiglia – scrive per accompagnare le immagini della sua opera -. La tradizione vuole che sia vista come sua massima eccellenza nella sacra famiglia con il piccolo Gesù bambino fra il padre e la madre. Questa famiglia cosi simbolica diventa l’annuncio che ci ricorda anno dopo anno la rinascita dell’unione umana. Magari qualcuno non lo ammetterà mai, ma è inutile negare che la vita di ciascuno di noi trova senso solo in una comunità, e trova la sua pienezza solo nello sforzo di unire l’intera comunità umana, oltre che la nostra piccola sfera famigliare… meglio unire che dividere, la divisione è la base di ogni logica imperialista, fin dagli antichi romani divide et impera“.

“Il meglio di qualsiasi credo, la vera ricchezza di culto invece ha sempre affermato che, il tutto va sempre unito, mai scomposto. La Natura stessa unisce tutto, anche gli opposti… può esistere un cielo senza terra, la notte senza il giorno, il freddo senza il caldo… una vera e propria sempre più complessa caotica armonia. Lo stesso amore anche quando opposto viene attratto e si lega”.

Gli auguri di Urru

“Fin dalla sua nascita e lungo il corso di tutta la vita, non si è mai dato a Gesù, ma soprattutto a ciò che rappresentava, il posto universale suo di diritto. La nostra società allora come adesso, non l’ha mai accolto, non l’ha mai ascoltato, ma l’ha solo strumentalizzato per i suoi fini. Cercato solo nel momento del bisogno, dentro ai sacrari e alle sacrestie, ma soprattutto dentro al culto, scippandolo della vita reale concreta, che probabilmente ha vissuto a quel tempo”.

“Il vero messaggio di Gesù, il suo vangelo, scardina la società e scompiglia le dinamiche distorte di questa esistenza. Auguro a tutti una serena giornata, palesando alla vigilia di questo Natale, che l’intera l’umanità stimoli i potenti affinché i muri che opprimono i più deboli e bisognosi, vadano in frantumi, e si inaugurino ponti e strade larghe per far incontrare nella solidarietà e nella pace i popoli di tutto il mondo.
Buon Natale a tutti”.

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