Niente più carbone, la centrale di Fiume Santo chiuderà

incidente Fiume Santo

Chiude la centrale di Fiume Santo.

La Sardegna chiuderà due gruppi di produzione a carbone, uno a Fiume Santo e uno a Portovesme, nell’aprile 2025, come previsto dal nuovo Piano per l’energia e il Clima inviato dal governo a Bruxelles. Questa chiusura, pari a 445 megawatt di potenza, dipende dall’entrata in funzione delle batterie assegnate a Enel, che dovrebbe avvenire entro dicembre 2024. Tuttavia, c’è incertezza sulla tempistica e sulla possibilità di proroghe, con contraddizioni nelle indicazioni ufficiali.

Nonostante lo spegnimento programmato, gli impianti rimarranno in riserva per emergenze finché la rete sarda non sarà sufficientemente stabile, grazie a un potenziamento della rete, all’incremento di impianti di accumulo (batterie e idroelettrico), e a una centrale a gas di riserva. Per sostituire il carbone con rinnovabili, è necessaria una potenza installata di almeno 10 gigawatt di rinnovabili e una capacità di batterie di almeno 5 gigawatt, molto superiore alle attuali autorizzazioni.

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