Il controllo della Guardia di finanza.
L’azione di controllo economico del territorio si attua e si sostanzia anche attraverso il monitoraggio della quotidiana e capillare osservanza, da parte dei numerosi operatori commerciali obbligati a tale adempimento, all’emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale, attività di controllo che, nelle ultime settimane, continua con sempre maggiore incisività, costanza e capillarità – grazie anche al rinforzo di personale disposto dal comando generale che ha inviato sull’isola un’aliquota di allievi finanzieri provenienti dai reparti di Istruzione – alla luce del sensibile aumento in questo periodo delle presenze nei centri urbani e vacanzieri della provincia.
I dati annuali, riferiti fino alla data del 31 luglio evidenziano l’esecuzione di 2.323 controlli con il riscontro di 366 irregolarità, pari ad una percentuale del 15,75%; tale grandezza può anche essere vista nell’ottica che, sulla platea dei controlli effettuati, una operazione commerciale ogni 6 è stata effettuata senza il rilascio della prescritta documentazione fiscale.
Per chi non rilascia scontrino o ricevuta fiscale è prevista una sanzione amministrativa pari al 100% dell’iva non documentata e comunque non inferiore a 500 euro.
Accanto a questo tipo di sanzione, in determinate circostanze, chi non emette documento fiscale può essere destinatario anche di una sanzione accessoria: infatti, quando vengono contestate, nell’arco di un quinquennio, quattro distinte mancate emissioni compiute in giorni diversi, la Guardia di finanza segnala il trasgressore all’Agenzia delle Entrate per la successiva irrogazione di un provvedimento di sospensione dell’attività per un periodo compreso tra i tre giorni ed un mese: il provvedimento, immediatamente esecutivo, viene eseguito dalle stesse Fiamme Gialle.
Proprio in questi ultimi giorni, le Fiamme gialle del Comando provinciale di Cagliari, hanno dato esecuzione a 3 provvedimenti di chiusura nei confronti di altrettanti esercenti nei cui confronti è stata accertata la quarta mancata emissione in un lustro.
Le attività commerciali destinatarie del provvedimento di chiusura sono ubicate nell’immediato hinterland del capoluogo: due esercizi di commercio al dettaglio (durata della chiusura: 3 e 7 giorni) a Quartu S: Elena ed un fioraio (durata della chiusura: 10 giorni) a Sestu.
La diversa durata del periodo di chiusura imposto dall’Agenzia delle Entrate è commisurata, nel caso di provvedimenti superiori al minimo edittale dei tre giorni, alla circostanza che i contribuenti controllati non fossero nuovi ad essere destinatari di analoghi provvedimenti di sospensione dell’attività per reiterate mancate emissioni del documento fiscale.
Nel complesso, dall’inizio dell’anno, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno riscontrato la quarta mancata emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale in 14 circostanze, e a seguito di istruttoria da parte dell’Agenzia delle Entrate anche su occorrenze del passato anno, hanno dato esecuzione a 35 provvedimenti di chiusura.