Le notizie più importanti mese per mese nella provincia di Sassari.
Il 2021 è ormai agli sgoccioli. Un anno fortemente influenzato dalla pandemia e restrizioni, ma anche da numerosi fatti di cronaca nera con diversi omicidi, rapine e condanne. Ecco una classifica dei fatti più importanti, mese per mese, avvenuti sul territorio.
Gennaio.
Il mese di gennaio ha registrato un notevole calo dei contagi, portando la Sardegna in zona gialla. L’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, firmando uno dei suoi ultimi Dpcm sancì l’istituzione della zona bianca, che sarebbe arrivata da lì a qualche mese dopo. Un mese che non ha risparmiato episodi spiacevoli, come la fuga di gas a Valledoria. Durante alcuni lavori di ripristino della rete idrica, una ruspa aveva inavvertitamente danneggiato una condotta determinando il pericolo. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri e vigili del fuoco, che si adoperarono all’evacuazione di una trentina di bambini della locale scuola dell’infanzia. Inizio anno segnato da un grave lutto come la scomparsa di Pietro Alberto Brocca, il 22enne morto a seguito delle lesioni riportate dalla caduta da cavallo.
Febbraio.
Il secondo mese dell’anno si è aperto con la notizia della morte di Antonio Sole, storico presidente della Confcommercio del nord Sardegna. Il 77enne era risultato positivo al coronavirus e, dopo alcune settimane di ricovero ospedaliero, il suo cuore ha cessato di battere. Nello stesso periodo il contingente della Brigata Sassari ha concluso la missione in Libano, potendo rientrare a casa. Ma si è registrato anche l’allarme per l’arrivo della variante inglese, con i primi casi a Sassari, Bono, Alghero e Nuoro. Infine è stato raggiunto l’importante traguardo della somministrazione della prima dose di vaccino in tutte le case di riposo della Asl di Sassari.
Marzo.
Marzo si è aperto con l’immancabile ordinanza del sindaco di Sassari, Nanni Campus, sull’istituzione della zona bianca, ma anche il via libera alla proroga sulla continuità aerea in Sardegna, con Alitalia, fino al 28 ottobre. I problemi ai lavori sul Coghinas, poi, hanno lasciato Sassari e provincia senz’acqua per diversi giorni. Un guasto che è stato ribattezzato, per il numero di abitanti rimasti senza erogazione idrica, la protesta del 100mila. Non sono mancate anche le brutte notizie. In seguito al monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, l’isola lasciò la zona bianca per finire in zona arancione. Con l’approvazione della riforma, la Città metropolitana di Sassari è diventata una realtà. Almeno sulla carta, poiché non ha ancora visto la luce.
Aprile.
Il mese di aprile si è aperto con la scoperta di un cadavere a Porto Torres. Un passante che passeggiava con il proprio cane, nella zona campestre di via Sassari, aveva rinvenuto tra i cespugli un cadavere in avanzato stato di decomposizione. L’autopsia, effettuata giorni dopo, rivelò che si trattava di un omicidio. Stessa sorte per un altro uomo di Sassari, Antonio Fara, trovato morto in casa con una ferita alla testa. La svolta, in questo caso, arrivò poche ore dopo con l’arresto di Claudio Dettori. Il giovane era stato trovato seduto su una panchina nella periferia della città, intento a bere una birra e a fumare. Un altro omicidio, pur non essendo avvenuto in Sardegna, ha coinvolto un ragazzo di Sorso, responsabile dell’uccisione di una 32enne romena. Tornando a Sassari, si è registrato il tentato omicidio di una donna, salvata grazie alle richieste di aiuto della figlia. Nello stesso mese ha destato grande preoccupazione l’aggressione, con tentativo di stupro, ai danni di una donna in pieno centro storico. Poi, dalla zona bianca a quella rossa, è montata la rabbia dei negozianti di Sassari: “Ci stanno distruggendo”.
Maggio.
La “cattura” del 32enne, violentatore seriale, che in pochi giorni aveva aggredito diverse giovani donne è una delle notizie che hanno destato attenzione nel mese di luglio. Ma anche con la tragedia del bimbo di 18 mesi, morto dopo esser caduto in una pozza d’acqua. Un mese che ha registrato l’omicidio di Francesco Dessena, ucciso con un colpo di fucile nelle campagne di Nule. Dramma sfiorato, invece, per una bambina di 7 anni, colpita accidentalmente da un colpo di carabina ad aria compressa partita dalla pistola del padre. Un mese ricco di eventi anche più lievi, come l’annullamento della Cavalcata Sarda, che pur senza manifestazioni esterne ha saputo tener viva la propria storia. La devozione dei fedeli si è espressa con lo scioglimento il Voto alla Madonna delle Grazie a Sassari, mentre a Porto Torres si è svolta la traslazione dei martiri turritani, San Gavino, Proto e Gianuario. A Sorso, infine, il viaggio emozionale nel mese dedicato alla Madonna “Noli Me Tollere“. L’ultimo giorno ha sancito altresì il ritorno in zona bianca, tra speranze e fiducia.
Giugno.
Giugno è stato inaugurato con i ladri in piena notte che, facendo ricorso ad una terna con pala rubata qualche giorno prima, hanno portato via la cassaforte dell’ufficio postale di Ploaghe. Sempre sul versante della criminalità, spari e paura nel quartiere di Monte Rosello, a Sassari. Ad aprire il fuoco sarebbe stato un extracomunitario accompagnato da due complici. Inoltre una tromba d’aria si è abbattuta alla periferia di Ozieri. I danni maggiori nel quartiere di San Nicola, nel luogo in cui si trova l’hub vaccinale. Caos anche all’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari dove per alcune ore numerosi pazienti sono stati costretti a stare sulle lettighe delle ambulanze a causa della mancanza di barelle. Tanta paura, ma fortunatamente nessuna grave conseguenza per il pilota dell’elicottero del Corpo forestale precipitato nelle campagne di Ozieri. Nello stesso mese la Regione h commissariato la Casa della Divina Provvidenza di Sassari.
Luglio.
Un mese drammatico, quello di luglio, iniziato male e finito peggio. Sassari si è svegliata sconvolta dopo l’incidente mortale, avvenuto dopo la partita degli europei, nella quale ha perso la vita il giovanissimo Alessio Murgia. Una tragedia che ha preceduto quella avvenuta pochi giorni dopo, nella quale, sulla strada di Li Punti, sono morti Proto Sechi ed Eriberto Atzori. A poche ore da questi drammi, nella strada di Predda Niedda a perdere la vita, dopo esser stato investito da un furgoncino, è stato Giovanni Matta. Nello stesso mese ancora un’altra tragedia, avvenuta sulla strada per Mamoiada, nella quale sono morti marito e moglie. Infine è arrivata la condanna per Giuseppe Dibo Elias, il giovane che, nella notte tra Natale e Santo Stefano del 2019, uccise e coltellate Giovanni Fresi.
Agosto.
Anche agosto non ci ha risparmiato, purtroppo, notizie dolorose. La scomparsa di Matteo Pinna, il 41enne rimasto coinvolto in un incidente stradale sulla Sassari-Olbia, ha creato un clima di grande tristezza a Ozieri e in tutto il Logudoro. Mentre a Sassari è stato grande il dolore per la morte della piccola Anita, precipitata dal balcone all’età di 2 anni. Nello stesso mese un grave incidente stradale, nella quale è morto il dottor Dario Sorrentino, si è registrato ad Alghero. Infine le vacanze, a sorpresa, del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Riviera del Corallo. Ma agosto è anche il mese dei Candelieri e del rinnovo della devozione alla Madonna. Una festa con piccole aperture, ma pur sempre contrassegnata dall’emergenza pandemica.
Settembre.
A settembre abbiamo salutato la pittrice Liliana Cano. Arrivata in Sardegna alla fine della seconda guerra mondiale, la donna iniziò a insegnare, frequentando l’ambiente artistico di Sassari, del quale sarà tra i massimi protagonisti insieme a Filippo Figari, Costantino Spada, Libero Meledina e Stanis Dessy. Poi la tragedia a Sennori, dove si è consumato un tentato femminicidio, culminato con la morte di Adriano Piroddu. Confermato l’ergastolo, invece, per Ettore Sini, il presunto assassino di Romina Meloni, di Ozieri. Nello stesso mese un grosso incendio ha interessato la zona industriale di Predda Niedda, provocando ingenti danni economici. Sul fronte militare, cambio al vertice della Brigata Sassari, con l’arrivo del generale Giuseppe Bossa. Infine l’arresto e scarcerazione del leader separatista catalano, Carles Puigdemont.
Ottobre.
Il mese di ottobre si è aperto con la notizia di un bambino di un anno e mezzo trasportato d’urgenza in ospedale per un’overdose di eroina. Dolore in città anche per la morte di Gianuario Derudas, rimasto schiacciato da un muletto all’interno dell’ecocentro. Nello stesso mese un bus marchiato PornHub ha acceso l’entusiasmo dei giovani di Sassari. Ed è arrivato anche il pugno duro del questore che, in seguito ad una rissa nel centro storico, ha disposto il Daspo per 6 giovani nigeriani. Sul versante religioso, l’arcidiocesi di Sassari ha festeggiato i patroni San Gavino, Proto e Gianuario a Porto Torres e monsignor Francesco Soddu è stato nominato vescovo di Terni. Infine il tragico incidente stradale sulla Bosa-Alghero nella quale è morto un motociclista di 31 anni.
Novembre.
Il penultimo mese dell’anno ha registrato l’allarme cinghiali, con intere campagne devastate dal loro passaggio. E poi la brillante operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Sassari, che hanno inferto un duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti, arrestando 7 persone. Poi l’arrivo di Paola Dessì, quale nuovo Prefetto di Sassari. Non sono mancate anche le polemiche, che hanno riguardato il garante dei detenuti, Antonello Unida, “colpevole” di non avere il Green Pass. Un mese contrassegnato da diversi focolai di coronavirus, come quello dei pellegrini di rientro da Medjugorje e l’altro verificatosi nella chiesa evangelica. E poi l’allarme per l’arrivo della variante Omicron. Grande sconcerto, a Bono, per il 15enne che, dopo aver rubato l’auto del padre si era schiantato contro un muro con gli amici. Nello stesso mese, Sassari ha avuto l’onore di essere rappresentata a livello europeo da Luca Conzattu, il campione del World Beauty Fitness & Fashion.
Dicembre.
Il super Green Pass piace a Sassari, che ha accettato di buon grado le nuove regole. Meno positiva, invece, la notizia sull’arrivo della variante Omicron, con la conferma del laboratorio di Microbiologia. Dolore a Ozieri per la morte, in un incidente stradale, di Adriano Pinna, il 28enne appassionato di motori, che ha perso la vita a bordo della sua moto scontrandosi contro un’auto. Infine l’ultimo blitz dei carabinieri di Sassari che ha portato all’arresto di 8 persone, tutte accusate di spaccio di sostanze stupefacenti.