Numero aperto in Medicina a Sassari, Mariotti: “Un passo importante”

Via il numero chiuso in Medicina anche a Sassari.

Ieri, la Camera dei deputati ha approvato la legge delega al governo per la cancellazione dei test di ingresso ai corsi di laurea in Medicina, un passo che è stato accolto con entusiasmo da molti, tra cui il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti. In una dichiarazione rilasciata dopo l’approvazione, Mariotti ha sottolineato come questa riforma possa garantire maggiori opportunità agli studenti desiderosi di intraprendere un percorso di studi in Medicina.

“Mi pare di capire che questa riforma garantisca maggiormente gli studenti che vogliono intraprendere questo corso di studi,” ha affermato Mariotti. “È un passo importante verso una maggiore inclusione e accessibilità nel settore della formazione medica.”

Tuttavia, il rettore ha anche avvertito che la riforma non eliminerà completamente il numero chiuso. “Aspettiamo di conoscere la stesura finale del disegno di legge e capire nei dettagli cosa comporterà questa modifica e come sarà applicata,” ha aggiunto. La preoccupazione per la gestione del numero di studenti che potranno accedere ai corsi di laurea in Medicina rimane un tema centrale, dato che la formazione medica richiede risorse significative e un’infrastruttura adeguata per garantire un’istruzione di qualità.

La decisione di abolire i test di ingresso è stata motivata dalla volontà di rendere l’accesso a questo prestigioso corso di studi più equo e meno selettivo, in un contesto in cui molti studenti si trovano a dover affrontare non solo la pressione degli esami, ma anche le difficoltà legate alla preparazione e ai costi associati ai corsi di preparazione. La riforma si propone di allineare il sistema universitario italiano alle pratiche di altri paesi europei, in cui l’accesso a corsi di laurea in Medicina è meno burocratizzato.

Tuttavia, la cancellazione del test di ingresso solleva interrogativi su come verranno gestiti i criteri di selezione degli studenti. Mariotti ha sollevato la necessità di un’attenta analisi e riflessione su come garantire che il numero di studenti iscritti possa essere sostenibile, senza compromettere la qualità della formazione e l’esperienza pratica che gli studenti devono acquisire.

In attesa di ulteriori dettagli, l’Università di Sassari si prepara a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, con la speranza che la riforma possa realmente tradursi in un’opportunità per un maggior numero di aspiranti medici, senza perdere di vista l’importanza di mantenere standard elevati nella formazione.

La strada verso una riforma completa e funzionante è ancora lunga e complessa, ma la volontà di cambiamento è chiara. Sarà fondamentale nei prossimi mesi seguire gli sviluppi legislativi e le decisioni che il governo prenderà in merito, affinché si possano garantire le migliori condizioni per la formazione dei futuri professionisti della salute.

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