Il progetto sperimentale a Sassari.
Lezioni in piscina a suon di musica per facilitare l’allenamento degli atleti paralimpici e non. Parte da Sassari un progetto innovativo di integrazione e inclusione che promette di rivoluzionare le metodologie di insegnamento del nuoto. Si chiama Swim’n’Swing, e consente di effettuare esercizi differenti in base alla colonna sonora. La metodologia elaborata, unica nel panorama nazionale e probabilmente internazionale, applica l’indipendenza ritmica dei quattro arti, la stessa richiesta ai batteristi, per migliorare stile ed efficienza energetica della nuotata e la fluidità ritmica dei bassisti.
L’idea nasce dall’esperienza di Dario Masala, professionista che opera nelle piscine di Lu Fangazzu a Sassari nella Palestra University di Quartu Sant’Elena, che è anche istruttore Fin e Finp (Federazione Italiana nuoto Paralimpico), musicista e musicoterapista. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Sardegna in base ad un emendamento alla Legge Finanziaria 2020 richiesto dal consigliere Franco Stara di Italia Viva.
L’obiettivo di Swim’n’Swing è definire un modello innovativo nell’ambito dello sport e delle disabilità per rivoluzionare il modo di vivere l’allenamento e il rapporto con la piscina. Si tratta inoltre di una metodologia sperimentale di allenamento che integra la biomeccanica classica all’uso della musica. “L’integrazione tra persone che hanno disabilità e persone non disabili – spiega Dario Masala – avviene grazie all’arte e all’acqua: verranno svolti infatti dei laboratori di musica e di sensibilizzazione ritmica ai quali parteciperanno allievi ed atleti. Il lavoro di analisi tecnica delle nuotate viene fatta poi in studio di registrazione, dove vengono arrangiate e suonate delle composizioni affini alle caratteristiche degli atleti. L’analisi consentirà anche di poter sentire musicalmente i difetti di una nuotata”.
Il progetto Swim’n’Swing si avvale di alcune importanti collaborazioni: la consulenza tecnica dell’ingegnere biomeccanico sassarese Stefano Nurra, attualmente operativo presso il centro tecnico di Bursa, in Turchia, dove studia e allena atleti internazionali di fama mondiale. L’interazione tra musicoterapisti, allenatori e ingegneri biomeccanici, con l’aiuto di una psicomotricista funzionale e di una pedagogista clinica, consentirà di incrociare i dati per monitorare la tecnica, risultati cronometrici e metronomici. Intervengono poi i musicisti Mauro Mulas (pianista e compositore) e Daniele Piu (batteria) che si occupano di didattica ritimica, insieme a Daniele Sanna (chitarra dei Getsemani) che fornisce il suo contributo in studio per gli arrangiamenti dei brani.
Nel prossimo gennaio si terrà a Sassari una serata di presentazione del progetto, a chiusura della prima fase di test. Parteciperanno all’evento Filippo Magnini, pluricampione di livello internazionale, Luigi Usai, medaglia di bronzo di nuoto stile libero categoria S3 ai campionati nazionali paralimpici di Brescia del 2018, e Arianna Talamona, campionessa mondiale di nuoto paralimpico. Nell’occasione, interagiranno con i nuotatori alcuni musicisti di livello nazionale tra cui Massimo Moriconi, bassista italiano che ha collaborato con i big della musica italiana ed estera.