La nuova fase della Sardegna.
Resta il divieto di assembramento su tutto il territorio regionale, ma di fatto la Sardegna è entrata in una nuova fase con la riapertura totale di porti e aeroporti. Scelte trasparenti, nei trasporti come nella comunicazioni dei dati affinché i cittadini fossero informati della curva epidemiologica del coronavirus. È questa la sintesi di quanto ha affermato questa sera, dal presidente della Regione, Christian Solinas.
“La stagione turistica è alle porte e questo determinerà un carico su alcune zone del territorio. Per questo prestiamo grande attenzione ai presidi di base e agli ospedali, soprattutto in caso di nuove positività – ha affermato il governatore -. Per quanto riguarda la certificazione di negatività, invece, era uno strumento semplice e non costoso nel solco di una tendenza internazionale che ha visto Paesi riaprire e poi richiudere per la risalita della curva dei contagi. Ci sono state molte strumentalizzazioni, ma a noi interessa far ripartire l’economia”.
Solinas ha ribadito il suo impegno per evitare una crisi sociale ed economica. E non ha risparmiato critiche al governo nazionale assumendosi la responsabilità, nonostante tutto, di garantire il diritto alla salute dei sardi così come dei turisti in vista dell’apertura della stagione estiva.
Complessivamente, i contagiati dal coronavirus in Sardegna sono stati 1.359. Di questi, sono attualmente positivi in 67, fatto che porta l’isola sotto quota 100. Da qui l’invito a non abbassare la guardia, ma aprirsi comunque alla speranza per poter ripartire tutti insieme al rilancio della Sardegna.