Dal Ministero ribadiscono che per l’alcol non cambia nulla col nuovo codice della strada
Le novità introdotte dal codice della strada sono accompagnata da leggende metropolitane: per il consumo di alcol non cambia nulla. Si può bere come prima o, meglio, si deve non bere come prima. Se la parte sulla consumo passato di cannabinoidi ha fatto storcere il naso a tanti, milioni di persone si son sentite toccate sul fronte alcolico. Secondo la vox populi quasi non si poteva nominare la parola “birra” senza rischiare sanzioni. Ma, in realtà, non è così. Su quel fronte nulla è cambiato e per Capodanno arriva una precisazione del Ministero dei trasporti.
“Il nuovo Codice della Strada non modifica i limiti di alcol consentiti, ma introduce misure più rigide contro l’uso improprio del cellulare e il consumo di droghe alla guida – si legge in una nota del Mit -. Tuttavia, una campagna mediatica distorta sembra ignorare l’impatto degli smartphone sugli incidenti, dando spazio a polemiche infondate come quella sul calo delle ordinazioni di risotto allo champagne, riportata persino da importanti quotidiani. Questa disinformazione rischia di confondere i cittadini e penalizzare settori cruciali come l’enogastronomia. Per questo, il MIT sta valutando azioni legali per procurato allarme”.