Obbligo del pos, parlano gli esercenti della provincia di Sassari.
L’obbligo del pos non è certo un problema per gli esercenti di Sassari. La maggior parte di loro lo hanno attivato ben prima che fosse inderogabile. E tutti si trovano concordi su un punto. Ovvero che i costi di gestione e commissione sono troppo alti rispetto ai guadagni.
Un servizio sempre utilizzato al ristorante Il Civico.
“Da quando ho aperto nel 2017 l’ho sempre utilizzato – fa sapere Tino Silanus, titolare del ristorante Il Civico di Sassari -. È molto utile e poi lo trovo corretto nei confronti dei clienti che non devono uscire con i contanti. L’unica cosa che non ci fa piacere sono tutti i servizi che ci fanno pagare e sono guadagni persi. Se lo rendono obbligatorio sarebbe giusto che ci fossero tariffe agevolate o addirittura gratuite. I servizi bancari sono troppo onerosi. Per il resto sono d’accordissimo“.
Una misura a passo con i Paesi europei.
Dello stesso parere anche Luca Carta, titolare di Loud Parrucchieri ad Alghero: “Il pos è comodo perché fuori dall’Italia ovunque si paga così. Quello che ci penalizza sono le tasse che abbiamo sul pos, sono molto care. Però tutto sommato non è una brutta cosa. Tanto con quello o i contanti i soldi vanno registrati“.
Il problema del cambio contante in banca.
“Ho il pos da prima che fosse obbligatorio, già anni fa. Lo trovo molto utile – esordisce Silvana Doro, titolare della gelateria Chrysos a Sorso -. Tuttavia le banche dovrebbero tenere conto delle nostre spese e abbassare i costi delle commissioni. Già c’è il costo della linea e in più si aggiunge quello delle commissioni. Ad ogni modo lo preferisco ai contanti, perché avere continuamente il cambio in cassa è un problema. Nondimeno per il cambio del contante con la banca, mentre il pos risulta efficace oltre a rassicurare che paghiamo le tasse“.
Costi delle transazioni pos troppo alte.
D’accordo sul fatto che il costo delle commissioni devono essere abbassate anche Giuseppe Boccia, presidente di Confesercenti per Sassari e la Gallura: “In Italia bisognerebbe ridurre i costi delle transazioni. Finché era facoltativo era diverso, ma arrivati all’obbligo chi di dovrebbe dovrebbe far sì che non incida molto sui piccoli acquisti. Questi hanno meno margine in funzione della vendita. Se il costo è alto spesso l’esercente è molto restio al meccanismo sostitutivo“.