L’odissea per una cardiopatica all’ospedale di Sassari.
Attese interminabili al pronto soccorso dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari. L’ultimo caso riguarda una 50enne che, pochi giorni fa, ha dovuto attendere un intera giornata prima di poter essere visitata. La donna, cardiopatica, lancia il suo atto d’accusa contro l’ospedale e chiede maggiore sensibilità.
“Sono arrivata in ospedale, accompagnata in ambulanza, alle 9 del mattino e alle 23 non mi avevano ancora visitata – afferma la donna -. Ho fatto presente che stavo male, ma non sono stata ascoltata. Anzi, gli infermieri mi hanno detto che avevano da fare e non potevano stare dietro me. Stesso discorso con i medici, che mi hanno invitata ad attendere il mio turno“.
Dall’arrivo della paziente alla visita, nonostante fosse cardiopatica, sono ben 43 le persone passate avanti. “C’erano persone che urlavano dai dolori, anche anziane, ma il personale sanitario continuava a ripetere che dovevamo aspettare il nostro turno. Confidavo in una maggiore sensibilità, che di fatto non c’è stata. Per questo sto valutando come tutelarmi. Situazioni simili non si dovranno più ripetere“.
Medici e infermieri ancora oggi sono sottoposti ad un forte stress lavorativo. Da qui la raccomandazione di recarsi al pronto soccorso solo per i casi urgenti. Nel frattempo, all’assessorato regionale alla Sanità, si discute la possibilità di affiancare ai pronto soccorso dell’isola una guardia medica per i casi meno gravi.