Nelle prossime ore anche i risultati dei Ris.
Continuano senza sosta le indagini dei carabinieri dell’aliquota operativa del Norm della compagnia di Isili e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Nuoro sull’omicidio di Gianfranco Melis, allevatore 36 enne di Genoni (SU), ucciso con dei colpi da arma da fuoco tra sabato 9 e domenica 10 maggio, all’interno dell’azienda agricola di famiglia in località “Putzu Nigola” agro di Genoni.
Nonostante le evidenti difficoltà ambientali legate al contesto in cui l’omicidio è avvenuto, l’obiettivo degli investigatori, che stanno lavorando senza soluzione di continuità sotto la direzione del sostituto procuratore Giua Marassi della Procura della Repubblica di Cagliari, è quello di acquisire ogni elemento utile per far luce sul passato della vittima e ricostruire le sue ultime ore in vita.
Nel corso della giornata di ieri, oltre agli esami tecnici eseguiti sul corpo della vittima, sul luogo e nelle immediate vicinanze, sono stati sentiti per ore i familiari, gli amici e tutti coloro che potrebbero fornire notizie utili.
Dall’esame dei rilievi svolti, appare sostenibile l’ipotesi che l’aggressore conoscesse le abitudini di Gianfranco Melis che era solito trattenersi in azienda anche per lavori artigianali. I rumori degli attrezzi in uso potrebbero avergli consentito di avvicinarsi furtivamente alle spalle della vittima e colpirlo da pochi metri di distanza.
Per meglio definire la dinamica del delitto e le circostanze all’interno delle quali lo stesso è maturato, saranno, sicuramente, di estrema importanza le risultanze degli accertamenti tecnici svolti dal medico legale Roberto Demontis e dei Ris di Cagliari, attese per le prossime ore.