L’ordinanza del governatore Solinas.
Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha emesso una nuova ordinanza per la riapertura di alcuni esercizi commerciali. “La serrata continuata sta iniziando a generare problemi non sono economici, ma anche sulla tenuta stessa delle persone. Perciò ho deciso di aprire gradualmente alcune attività – ha affermato il governatore -. In particolare l’accesso al pubblico dei parchi, a condizione che non si creino assembramenti e venga rispettata la distanza dalle 8 alle 20. Lascio tuttavia ai sindaci la possibilità di modificare gli orari”.
Passeggiate, corse e bici: cosa cambia in Sardegna con la nuova ordinanza della Regione
Vi è la possibilità di fare attività motoria mantenendo la distanza interpersonale facendo decadere il limite di 200 metri. E, sempre nelle regole e divieti di assembramenti, è consentito lo sport individuale come l’equitazione, tennis o vela. Consentito anche lo spostamento nel territorio regionale per la sistemazione di navi o barche, come le prestazioni artigianali per la cantieristica nautica ed il giardinaggio. Per la coltivazione primaria confermata la produzione per autoconsumo, estrazione del sughero.
Concessa la vendita di cibo di asporto senza la possibilità di consumarlo in loco. Aperti anche i mercati rionali o a km 0 per la produzione agricola primaria. Resta l’obbligo di mascherina filtrante dentro gli esercizi commerciali con la possibilità di avere gel igienizzante all’ingresso ed esterno del negozio.
Sì alle messe in Sardegna, la nuova decisione della Regione
Vendita all’ingrosso per l’edilizia e servizi per la toelettatura degli animali da affezione e ovini, ma senza contatto diretto tra le persone. Ai nuclei familiari conviventi viene consentito lo spostamento dove si hanno seconde case per la manutenzione e conservazione del bene.
Per gli spostamenti resta necessaria l’autocertificazione. Sì anche alla pesca in qualsiasi forma. Le aperture riguarderanno anche i negozi di giocattoli e abbigliamento per bambini cui seguiranno quelli di abbigliamento generico, profumerie e gioiellerie.
Dall’11 maggio, in base alla curva sulla diffusione del virus sarà possibile la riapertura di saloni di parrucchieri, tatuatori e simili. Accesso previo appuntamento con divieto di sosta all’interno.
Un chiarimento è arrivato anche sulla sospensione delle cerimonie civili e religiose. Per questo, il governatore, ha chiarito che sono vietate le cerimonie, ma non le funzioni. Potranno dunque riprendere le celebrazioni eucaristiche ordinarie rispettando il distanziamento delle persone. A tal proposito è stato chiesto ai vescovi lo scaglionamento nei diversi momenti della giornata. Aperti anche i cimiteri con i dovuti controlli affinché non si verifichino assembramenti.
Resta la necessità dell’autorizzazione per chi arriva dall’esterno da parte del presidente, mentre dal 18 le aperture verranno diversificate come ad esempio la ristorazione e i bar all’aperto.