Ieri la nuova ordinanza del primo cittadino su dehors.
Graduale ritorno alla normalità a Sassari sul fronte dell’occupazione del suolo pubblico e dei dehors. Di ieri l’ordinanza del sindaco che pone dei paletti per gli esercenti dopo i permessi dei mesi scorsi nati dall’emergenza covid. Tra questi quello che prescrive di riportare le dimensioni “delle occupazioni di suolo pubblico entro i limiti del Regolamento”, approvato dal Consiglio comunale lo scorso settembre, e facendo quindi marcia indietro rispetto agli “ampliamenti concessi” da Stato, Regione e Comune.
Ma non si tratta di una chiusura. Il primo cittadino infatti consente fino alla fine dell’anno, “per far fronte alle gravi difficoltà economiche causate agli operatori economici dalla pandemia”, l’aumento della superficie occupabile con attrezzature amovibili- ombrelloni e pedane- per un’area non superiore ai 45 mq “nei marciapiedi, carreggiata stradale, parcheggi” e di 55 mq “nelle piazze, borgate, frazioni, aree pedonali, slarghi o spazi assimilabili”. Chi vuole utilizzare questi ampliamenti- e prima usufruiva dei vecchi limiti in vigore fino a domani 31 marzo di 50 mq e 70mq- dovrà trasmettere al Suape “la sola planimetria riportante l’area di occupazione”.
I dehors non rientrano nel discorso col perimetro concesso che rimane nei 20 mq dei marciapiedi e 35 nelle piazze, borgate, frazioni, aree pedonali. Ma si prescrive che, nel caso di “occupazione già esistente con dehors, possa essere richiesta anche l’occupazione del suolo pubblico con attrezzature amovibili per una superficie complessiva massima di 45 metri quadrati su marciapiedi e parcheggi (compreso il dehors 20 mq) e 55 metri quadrati su piazze, slarghi e aree pedonali (compreso il dehors 35 mq)”. Tutte le voci dell’ordinanza devono trovare applicazione entro l’11 aprile. Ora si attendono le reazioni di ristoratori ed esercenti.