La posizione dei medici di Sassari sul coronavirus.
“Il virus non è meno pericoloso di prima, ed i dati allarmanti degli altri Paesi sono lampanti. Soprattutto preoccupa l’aumento del numero dei ricoveri in Malattie Infettive a Sassari”. Non fa nessun riferimento specifico Nicola Addis, presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Sassari, ma si capisce che la goccia che ha fatto traboccare il vaso gli sia stata fornita ieri da Carlo Doria, candidato al Senato per il centrodestra, medico di professione e componente dell’unità di crisi locale del Nord Sardegna istituita per far fronte all’emergenza Covid-19.
Il medico e candidato Carlo Doria sul coronavirus: “Provvedimenti smisurati da parte del Governo”
Doria ha affermato che il virus è simile “all’influenza” e che “non porta alla morte”. Frasi che hanno lasciato sbigottiti in molti, medici compresi. “La posizione dell’Ordine di fronte all’aumento dei casi di positività al Covid-19 nel Nord Sardegna è chiara e netta rispetto a quella di chi vuole sminuirne la gravità”, afferma Addis.
“Il virus sembrava meno aggressivo solo perché col lockdown era stata interrotta la catena di trasmissione e perché verosimilmente la stagione calda protegge dalle infezioni respiratorie. E’ bastata la ripresa della movida e l’abbassamento della guardia nei comportamenti virtuosi per far aumentare il numero dei contagiati, che anche se asintomatici o paucisintomatici, costituiscono un serio pericolo per anziani e soggetti immunodepressi”.
Oltre al coronavirus, l’attenzione deve restare alta anche per le altre patologie. Per questo il presidente lancia un appello alle autorità sanitarie, “perché vengano attivate risorse straordinarie per garantire una identificazione immediata dei soggetti Covid positivi che accedono alle strutture sanitarie in particolare nei Pronto soccorso, nonché per lo smaltimento delle liste d’attesa in tempi brevi”, conclude Addis.