Una 12enne ha confessato di esser stata abusata a Sassari.
Una ragazzina di 12 anni di Sassari ha raccontato ai suoi genitori di essere stata avvicinata, abusata e derubata da un 19enne. I fatti si sarebbero verificati in un giardino nascosto vicino alla scuola di via beato Padre Zirano. Dopo alcune settimane di silenzio, la giovane ha trovato il coraggio di rivelare l’orrore subito. Il giudice dell’udienza preliminare ha fissato l’inizio del processo per la presunta violenza sessuale a fine ottobre.
La madre della ragazza, stando a quanto riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, aveva inizialmente ricevuto la confessione del furto del telefono, ma non degli abusi. Tuttavia, grazie a un sistema satellitare collegato al cellulare, il fratello della vittima aveva recuperato il telefono dal 19enne. Successivamente, la giovane aveva rivelato gli abusi subiti alle autorità.
Dopo l’incidente probatorio, durante il quale la giovane era rimasta in silenzio, la Procura aveva chiesto l’archiviazione del caso a causa della mancanza di prove. Tuttavia, la famiglia della vittima aveva insistito sulla veridicità delle accuse, portando il giudice a disporre l’imputazione coatta e fissare la data del processo.
Il 19enne, che aveva apparentemente condotto la ragazza in un giardino isolato, dovrà rispondere delle accuse in tribunale. Non sono state adottate misure cautelari nei suoi confronti, ma dovrà spiegare gli eventi di quel giorno e la sua presenza con una giovane di 12 anni in quel luogo isolato e degradato, che è noto per essere frequentato da persone che consumano droghe e alcol.