Sale operatorie aprono all’ospedale di Alghero tra le polemiche

Critiche per l’apertura del blocco operatorio dell’ospedale Marino di Alghero.

Questo pomeriggio all’ospedale Marino di Alghero è stato tagliato un nastro. A riaprire, alle 16:30 del 23 febbraio, il nuovo blocco operatorio, all’interno del quale si sono conclusi i lavori di ristrutturazione della sala operatoria. All’inaugurazione erano presenti i direttori generale, sanitario e amministrativo dell’Aou di Sassari, Antonio Lorenzo SpanoLucia Mameli, Dolores Soddu, responsabile della struttura Operation manager and operating room

Erano presenti anche Gabriella Tucconi e il responsabile dell’Ortopedia e traumatologia dell’ospedale Regina Margherita di Alghero, Giuseppe Melis.

All’inaugurazione c’erano anche rappresentanti politici quali l’assessore regionale della Sanità Carlo Doria, il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais e il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Non sono mancate però le polemiche. Il Comitato spontaneo a difesa della salute, il Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa, il Comitato nuovo ospedale e il Comitato uniti contro la chiusura dell’ospedale Marino di Alghero hanno criticato l’inaugurazione delle sale operatorie dell’ospedale due giorni prima delle elezioni regionali, sottolineando la mancanza di efficacia nella gestione della sanità pubblica e denunciando la chiusura del Punto Nascita di Alghero.

I comitati chiedono un miglioramento della sanità e criticano le promesse dei politici. Anche l’ex sindaco di Alghero e ora consigliere comunale di opposizione, Mario Bruno, ha criticato l’apertura, che è avvenuta a soli due giorni dalle elezioni regionali.

“Tagliano il nastro della sala operatoria dell’Ospedale Marino di Alghero a poche ore dall’apertura dei seggi, magari attingendo a personale pagato a gettone – dichiara il consigliere di Per Alghero, Bruno – È vergognoso. Ma non basta. Pare che le recite pre-elettorali prevedano anche un passaggio di chiusura campagna all’Ospedale Civile. Vorrebbero farci credere che davvero inaugurano una nuova terapia intensiva non accreditata e senza anestesisti a poche ore dal voto? Cosi, con disinvoltura, dopo aver mostrato ai giornalisti la sala operatoria ristrutturata, al Marino, con oltre un anno e mezzo di ritardo dai tempi dati, e in cui, l’unico taglio previsto, è quello del nastro. Intanto i medici scappano da Alghero: tantissime le domande di mobilità volontaria anche da parte di quei pochi anestesisti rimasti. È davvero irrispettoso nei confronti dei cittadini, contribuenti, che vengano presi in giro in questo modo, da parte di istituzioni che dovrebbero agire nell’interesse di tutti e non piegarsi a logiche politico-elettorali lontane anni luce dal diritto alla salute, l’unico che dovrebbero salvaguardare”.

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