Le dichiarazioni della capogruppo M5s Manca.
“Dove attenderanno l’esito del tampone i pazienti che arrivano al pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari? Quali locali sono stati adibiti ad ospitare la cosiddetta zona grigia, in cui il paziente attenderà l’esito del tampone in totale sicurezza? Inoltre, quale percorso “Covid free” prenderà il paziente che, una volta risultato positivo al coronavirus, debba essere accompagnato in reparto? Ancora non si sa. Quello che è certo è che una zona grigia, completamente sicura e isolata, ancora non esiste. Ma non abbiamo alcuna certezza nemmeno per quanto riguarda il percorso della cosiddetta zona rossa, ovvero il tragitto che prenderanno gli operatori sanitari per accompagnare i pazienti nei vari reparti (ad eccezione dei reparti Infettivi e Rianimazione). Il percorso della zona rossa esiste solo sulla carta – sottolinea la capogruppo del m5s Desirè Manca – poiché nella realtà questa “strada sicura” si interseca con zone che non fanno parte del tracciato della zona rossa, perciò non protette e di conseguenza nemmeno sicure”.
“A oltre due mesi dall’emergenza, e nonostante il cambio di passo dettato dall’Aou negli ultimi giorni, sono ancora tante le criticità che devono essere risolte per poter garantire un accesso al Pronto soccorso privo di rischi, per operatori del 118, pazienti, medici e infermieri”.
Questa la denuncia della capogruppo del m5s Desirè Manca, alla luce dell’ultimo episodio avvenuto mercoledì nell’ospedale sassarese in cui un paziente arrivato in ambulanza è stato trasferito in reparto prima che si conoscesse l’esito del tampone, risultato positivo al coronavirus.
“A pochi giorni dal caso della donna 87enne ricoverata d’urgenza per un sospetto ictus e risultata positiva al primo tampone – prosegue Desirè Manca – ancora veniamo a conoscenza di nuovi fatti allarmanti che riguardano l’ospedale Civile di Sassari, in cui, i percorsi tracciati dalla direzione sanitaria continuano a dimostrarsi inefficaci a garantire la protezione del personale e dei malati”.
“Secondo le ultime disposizioni impartite dalla direzione dell’Ospedale, in attesa dell’esito del tampone i pazienti devono sostare al Pronto soccorso prima del ricovero. Ma affinché questa attesa avvenga in totale sicurezza e con un rischio contagio pari allo zero – sottolinea Desirè Manca – è necessario che ogni paziente, sin dal viaggio in ambulanza venga trattato come potenziale positivo, e che la zona di attesa, la cosiddetta “zona grigia”, sia completamente isolata dal resto dell’Ospedale, non solo sulla carta. Analogo discorso per i percorsi interni, in cui non sono ammesse intersezioni con reparti dell’ospedale non Covid”.
“Gli ospedali della Provincia con il più alto numero di contagi di tutta la Sardegna non possono continuare a presentare falle nel sistema dei controlli. L’Ospedale Santissima Annunziata deve diventare Covid free a tutti gli effetti. Dev’essere questa adesso la nostra priorità nella lotta al coronavirus. Rimediare con urgenza alle criticità ancora presenti per poter vincere questa battaglia”.