Solinas annuncia nuovi ospedali a Sassari e Alghero, ma il mandato sta finendo

ospedali Sassari

Il progetto degli ospedali a Sassari e Alghero.

Va avanti il progetto della Regione sulla riorganizzazione degli ospedali, con la costruzione di nuovi presidi a Sassari e Alghero. Questo importante passo arriva a due anni dalla riforma del sistema sanitario regionale, approvata nel settembre 2020. Importanti interventi riguardano anche Cagliari e il Sulcis-Iglesiente. Tuttavia, il progetto è stato presentato a fine mandato, scatenando non poche polemiche.

Nuovi ospedali a Sassari e Alghero.

La giunta della Regione ha presentato una delibera che chiede alla Asl 1 di Sassari di redigere un progetto di fattibilità per la creazione di un nuovo presidio ospedaliero di eccellenza ad Alghero e all’Aou di Sassari di presentare uno studio per il nuovo ospedale della città che accorpi gli attuali posti letto divisi tra i diversi ospedali della città, integrandoli con gli spazi necessari per la didattica universitaria e specialistica.

Secondo l’assessore della Sanità, il riordino della rete ospedaliera è una strategia necessaria per raggiungere obiettivi essenziali. Tuttavia, l’opposizione si è già sollevata contro la delibera, preoccupata per le conseguenze sugli ospedali già operanti nell’isola.

Novità a Cagliari e nel Sulcis.

Le novità riguardano anche Cagliari e il territorio del Sulcis-Iglesiente. La delibera conferisce all’Ares il compito di portare avanti i progetti del nuovo presidio ospedaliero a Cagliari denominato “Ospedale della Città”, che prevede l’accorpamento dell’offerta dei servizi ospedalieri forniti attualmente dall’ospedale San Michele (Brotzu). Inoltre, la delibera prevede anche la realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale unico del Sulcis Iglesiente, che ha lo scopo di integrare i servizi ospedalieri forniti attualmente presso gli Ospedali di Carbonia e Iglesias.

Progetto entro l’estate.

Il documento approvato l’1 giugno fissa come scadenza entro il 4 agosto la presentazione di uno studio di fattibilità che contenga un’analisi socio-sanitaria-economica e del reale fabbisogno di cura che le nuove strutture possono soddisfare, nonché l’indicazione della loro ottimale collocazione dopo le verifiche su eventuali vincoli di natura idrogeologica, paesaggistica, urbanistica e archeologica delle aree potenzialmente idonee e le verifiche di coerenza con la programmazione sanitaria vigente.

Le voci della politica locale.

Sul tema è intervenuto l’ex sindaco Mario Bruno, nonché consigliere del gruppo per Alghero, il quale ha chiesto alla Giunta Conoci di portare subito il tema in Consiglio Comunale “per riproporre il vincolo a zona ospedaliera dell’area della Taulera, già soggetta a variante dall’assemblea civica nel 2007”.

La fretta è dovuta alla fine del mandato di Solinas. “Lo studio di fattibilità richiesto dalla Giunta Regionale esiste già, va solo aggiornato – ha detto l’ex sindaco di Alghero -. Fu redatto a suo tempo dall’equipe di lavoro del dipartimento di Architettura dell’Università, guidato dal Professor Vanni Macciocco che individuava in località Taulera la sede del nuovo ospedale, adiacente all’attuale ospedale civile, in cui veniva valorizzata – e non costituiva assolutamente un problema – anche la nicchia archeologica esistente nel sito. Un’area già oggetto di delibera unanime del Consiglio Comunale che approvava contestualmente una variante al Piano Regolatore Generale. Una scelta non casuale: il nuovo ospedale adiacente all’attuale, permette alla struttura di via don Minzoni di mantenere funzione sanitaria e realizzare così una vera e propria cittadella sanitaria, andando a prevedere – tutt’uno con la nuova struttura – anche la sede degli ambulatori specialistici e degli uffici amministrativi”.

“Può essere realizzato – come lo studio di fattibilità già dimostrava allora – un ospedale di eccellenza, con le caratteristiche di modernità che i tempi richiedono e con i requisiti strutturali e tecnologici propri del Dea di primo livello – ha spiegato Bruno -. Occorre immediatamente adeguare lo studio di fattibilità alle mutate esigenze, al fabbisogno di cura reale per un ospedale di eccellenza dell’intero territorio, in coerenza con la programmazione regionale che fin dal 2006 prevede (piano sanitario Dirindin) un nuovo ospedale per Alghero. La Giunta Solinas però non si limiti ad una delibera di intenti – con tempi perentori e strettissimi – ma individui e assegni le risorse per realizzare il nuovo ospedale, compresa la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Altrimenti questa del 1 giugno resta una delibera elettorale, facilmente smascherabile, di pura e stucchevole propaganda”.

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