Padre Salvatore Morittu personaggio dell’anno.
È padre Salvatore Morittu il personaggio dell’anno per il 2021, eletto dalla redazione di SassariOggi.it. Il sacerdote, poche settimane fa, ha ricevuto, dalle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il riconoscimento al fondatore dell’associazione Mondo X di Siligo è stato conferito “per aver dedicato tutta la sua vita al contrasto alle tossico-dipendenze e all’emarginazione sociale”, portando alto il nome della Sardegna.
L’impegno nel sociale.
Padre Salvatore Morittu è da sempre impegnato nella lotta contro le tossico-dipendenze e l’emarginazione sociale. Nel 1980 ha fondato a Cagliari la Comunità San Mauro, prima comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti in Sardegna e il Centro di accoglienza San Mauro per preparare i giovani al programma residenziale e allo stesso tempo per fare prevenzione sul territorio. Solo due anni dopo ha dato vita alla Comunità di S’Aspru, nelle campagne di Siligo, utilizzando una vecchia fattoria di proprietà della diocesi. Nel 1984 è la volta del Centro di accoglienza “Città di Sassari”, con le stesse funzioni di quello di Cagliari e di “Associazione Mondo X – Sardegna per la difesa dell’uomo”. Dal 1985 comincia ad accogliere in comunità i giovani sieropositivi all’Hiv e i malati di Aids che, a partire dal 1998 verranno ospitati nella Casa Famiglia Sant’Antonio Abate, unica struttura socio-residenziale nell’isola che accoglie persone affette da HIV e patologie correlate. È socio fondatore della Società Italiana Tossicodipendenze che raccoglie a livello nazionale i più celebri ricercatori in ambito medico-farmacologico-sociale.
La lotta contro il coronavirus.
Nei primi mesi di dicembre del 2020, padre Salvatore Morittu, era stato ricoverato nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Sassari per insufficienza respiratoria da coronavirus. Ha affrontato la malattia con molta serenità, chiedendo di pregare per lui attraverso l’intercessione della Vergine delle Grazie e del suo amato San Salvatore da Horta. L’aggravarsi delle condizioni di salute avevano suggerito ai medici di indossargli il casco respiratorio. Poche settimane dopo la buona notizia: il sacerdote era guarito.