Via libera finale al Pai: Alghero ha il suo Piano di assetto idrogeologico

Approvazione definitiva per il Pai di Alghero.

Con la pubblicazione sul Buras c’è il via libera definitivo al Pai: Alghero adesso ha il suo Piano di assetto idrogeologico. Con la determinazione nr.201 a firma del segretario generale del Distretto Idrografico della Regione Sardegna, Ing. Antonio Sanna, e successiva pubblicazione sul Buras, è stata approvata la variante ex articolo 37 NTA del PAI a seguito dello Studio di Assetto idraulico e geologico dell’intero territorio comunale. “Un passo tanto importante quanto decisivo, che riallinea il territorio di Alghero alla normativa regionale ma soprattutto si pongono le basi per una corretta pianificazione e valutazione dei potenziali rischi su larga scala” sottolinea il sindaco Mario Conoci che parla di risultato storico e plaude il poderoso lavoro realizzato in questi anni sul fronte urbanistico e ringrazia tecnici e assessorato.

“Un lungo e articolato iter avviato e programmato da questa amministrazione, che costituisce un grande risultato anche per gli impegni presi con i cittadini dell’agro algherese” le parole dell’assessore all’Urbanistica, Emiliano Piras. Che ricorda l’importanza dello strumento di pianificazione territoriale che, oltre ad essere l’unico propedeutico e obbligatorio per la successiva approvazione del Piano urbanistico comunale, consente di avere regole chiare e certe per quanto concerne il rischio idrogeologico del territorio comunale e permette di programmare e avviare le importanti opere di mitigazione dei rischi. Lo studio redatto dall’ingegner Cambula, dopo diversi passaggi in Consiglio comunale, restituisce una fotografia aggiornata dell’intero territorio e costituisce un piano di fondamentale importanza.

“Un passaggio straordinario per la città che dà seguito a precisi impegni presi con la cittadinanza, soprattutto quella della bonifica agraria. Ora l’impegno continua con la stessa determinazione – assicura Emiliano Piras – poiché dopo aver interamente acquisito le cartografie con precisione fino a un metro ed aver già impegnato le necessarie risorse (circa 45mila euro), si procederà con la richiesta di un’ulteriore variante che permetterà di studiare con maggior precisione zone dettagliate di territorio e successivamente pianificare tutte le opere di mitigazione che dovessero rendersi necessarie per ridurre al massimo i rischi e sgravare quanto possibile dai stringenti vincoli le aree interessate”.

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