Paola Fontecchio tra i finalisti di un premio letterario per il libro sull’Asinara

Paola Fontecchio Asinara

Il libro di Paola Fontecchio parla dei detenuti all’Asinara.

Paola Fontecchio, guida esclusiva del Parco Nazionale dell’Asinara, è stata selezionata come una dei 20 finalisti del prestigioso Premio letterario e giornalistico Piersanti Matarella, con il libro ”Asinara. Storia dei presunti mafiosi in soggiorno obbligato che da Filicudi arrivarono sull’isola dell’Asinara (1971-1976)”, edito da Mohicani Edizioni.

Il concorso, che ha visto la partecipazione di ben 218 autori, è ideato e organizzato dalla Onlus Memoria nel cuore e ha come obiettivo la valorizzazione della lotta alla criminalità organizzata e il ricordo del presidente della Regione Sicilia, Piersanti Matarella, vittima della mafia nel gennaio del 1980 a Palermo.

Il libro di Paola Fontecchio, pubblicato nel 2024, offre una ricostruzione storica accurata e documentata degli anni in cui l’isola dell’Asinara, famosa per la sua bellezza naturale, divenne una delle principali destinazioni per i presunti mafiosi in soggiorno obbligato, tra il 1971 e il 1976. La decisione di trasferire i più pericolosi esponenti della criminalità organizzata nell’isola fu presa in seguito all’omicidio del procuratore Pietro Scaglione e alla crescente esigenza di isolare i soggetti considerati un pericolo per la sicurezza pubblica.

L’autrice racconta un episodio poco conosciuto della storia italiana, evidenziando il contrasto tra le motivazioni ufficiali delle istituzioni e le proteste dei detenuti, che ritennero il loro soggiorno anticostituzionale e illegittimo. La permanenza dei presunti boss mafiosi nell’isola segnò profondamente il destino dell’Asinara, un luogo che da allora divenne simbolo di isolamento, ma anche di ombre legate alla criminalità.

Il volume, frutto di una meticolosa ricerca d’archivio, dipinge un quadro di quelle vicende che gettarono le basi per la reputazione dell’isola, che venne soprannominata l’“Alcatraz italiana” o la “Cayenna del Mediterraneo” a causa del suo ruolo di prigione per i detenuti “speciali”. Un’esperienza che, sebbene segnata dalla dura realtà della lotta alla mafia, ha reso l’Asinara una meta anche per chi vuole esplorare un aspetto meno conosciuto del nostro Paese.

La cerimonia di premiazione del Premio Piersanti Matarella si terrà il 30 novembre 2024 a Roma, presso la Sala della Promoteca in Campidoglio. Alla VII edizione del premio, che celebra la memoria delle vittime della mafia, interverranno relatori di rilievo come l’On. Chiara Colosimo, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, e Giuseppe Costanzo, agente della scorta di Giovanni Falcone, testimone della strage di Capaci. Tra i premiati ci saranno anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, lo scrittore Antonio D’Errico e l’attore Maurizio Battista.

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