Il bilancio dell’anno secondo il responsabile della Cgil Fp Dettori.
L’anno che si avvia alla conclusione è decisamente da dimenticare secondo Paolo Dettori, responsabile della funzione pubblica per la Cgil di Sassari. Un 2020 che ha peggiorato la crisi occupazionale soprattutto nel nord Sardegna.
“E’ stato un anno durissimo che segue periodi neri per il lavoro. I governi negli ultimi 20 anni hanno limitato i diritti dei lavoratori tornando indietro – ha esordito Dettori -. Frangente che ha evidenziato le debolezze del sistema sanitario. Sono venuti a mancare i servizi alle persone, in particolare le più deboli. Non si intravede un orizzonte di bene comune“.
Il responsabile della Cgil, nel corso del 2020, si è occupato di diverse vertenze. In primis tutto quanto concerne la sanità, a causa dell’emergenza coronavirus, ma anche gli appalti per l’igiene ambientale e l’assistenza ai disabili.
“Per il futuro mi auguro una politica più qualificata, competente, che sappia governare e occuparsi del lavoro regionale e nazionale. E che il 2021 possa portare via il virus, possibilmente entro l’estate – ha ripreso il sindacalista -. Continueremo la lotta su sanità e appalti, con un occhio di riguardo all’igiene ambientale soprattutto nei territori di Sassari, Alghero e Porto Torres. Non dimenticando quanti operano nel socioassistenziale a favore dei disabili e minori, così come negli asili nido“.
Dettori, infine, ha ricordato come i dipendenti pubblici spesso lavorino con stipendi sotto la soglia di sopravvivenza. Lotte aspre e dure quelle del primo sindacato d’Italia, che spesso si è scontrato con le cooperative operanti nei diversi ambiti. “Il mio grazie – ha concluso -, va alla sanità pubblica e ai dipendenti del Policlinico Sassarese. Questi ultimi, dopo esser rientrati in servizio da un mese e mezzo, hanno offerto un servizio essenziale durante la fase di emergenza Covid dimostrando sensibilità e impegno“.