Niente chiosco, bagni e giochi rotti: l’agonia del parco Maria Carta di Sassari

Un viaggio nelle pessime condizioni del parco Maria Carta

A Sassari i cittadini vivono un momento di tristezza per le pessime condizioni del parco Maria Carta di via Venezia. Questo spazio verde, un tempo amato dai cittadini, versa in condizioni critiche. Da più di un anno, il bagno a pagamento è fuori uso. I visitatori non hanno alcuna possibilità di usufruire di servizi igienici. Questo rappresenta un grosso problema, soprattutto per famiglie con bambini , ma anche per gli anziani.

I mille disservizi

In aggiunta, il chiosco del parco è chiuso. Non ci sono più punti di ristoro per chi trascorre del tempo all’aria aperta. Senza un luogo dove acquistare bevande o snack, il parco perde attrattiva. I bambini che giocano si ritrovano a dover fare a meno di un supporto fondamentale per le loro esigenze. I giochi presenti nel parco, infine, sono in uno stato di abbandono. Molti risultano pericolanti. I genitori si mostrano preoccupati per la sicurezza dei loro figli. La mancanza di manutenzione rende questo spazio poco invitante. Le famiglie lamentano lo stato di abbandono e preferiscono altre aree più curate.

È possibile fare qualcosa per il parco Maria Carta? Certamente. Piccole accortezze potrebbero trasformarlo in un gioiello. Innanzitutto, è necessario riaprire il bagno. Restituire ai cittadini un servizio così essenziale rappresenta il primo passo.

In secondo luogo, sarebbe opportuno ristrutturare il chiosco. Un punto di ristoro attivo attrarrebbe più visitatori. Infine, è fondamentale intervenire sui giochi pericolanti. Una manutenzione adeguata garantirebbe la sicurezza dei bambini.

La bellezza di questo parco non dovrebbe andare perduta. I cittadini di Sassari meritano uno spazio dove trascorrere momenti di svago e relax. La comunità dovrebbe unirsi per chiedere azioni concrete. Solo così il parco Maria Carta potrà tornare a brillare. La città ha bisogno di luoghi di aggregazione. Investire nel verde pubblico significa investire nel futuro. Sassari ha il potenziale per farlo. Ora è il momento di agire.

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