Paziente aggredisce infermiere al pronto soccorso di Sassari

Ambulanze in fila da ore, pazienti in attesa, caos al Pronto Soccorso di Sassari

Guai in vista per l’aggressione a un infermiere al pronto soccorso di Sassari.

Una normale giornata lavorativa al pronto soccorso si è trasformata in caos quando un uomo di 57 anni, in attesa di assistenza medica per forti dolori addominali, ha reagito all’attesa con violenza verso un infermiere. I fatti risalgono al 31 agosto 2018. Il paziente, arrivato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari con la moglie, lamentava dolori attribuiti a una sospetta diverticolite.

Secondo le ricostruzioni, la situazione sarebbe degenerata nella zona del triage. Lì il 57enne, in preda alla sofferenza e innervosito dall’attesa, avrebbe dapprima contestato le modalità di accoglienza, per poi sfociare in un’aggressione fisica. L’uomo avrebbe colpito un infermiere con un pugno al volto, causando una lesione al setto nasale e una prognosi di 24 giorni.

La tensione ha causato anche ulteriori atti di danneggiamento all’edificio del pronto soccorso di Sassari. Durante l’alterco, il paziente avrebbe danneggiato un vetro e la porta scorrevole della struttura, causando momentanea interruzione del servizio. L’intervento della polizia ha riportato la calma, ma il 57enne è stato denunciato e successivamente imputato per lesioni personali, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

Durante il processo, il paziente ha sostenuto che la sua reazione fosse dettata dalla condizione di dolore lancinante e dalla percezione di un’attesa eccessiva. Tuttavia, la versione dell’infermiere e i referti medici hanno confermato l’entità dell’aggressione.

Alla fine del dibattimento, il giudice ha ritenuto l’uomo colpevole solo del reato di lesioni personali, infliggendogli una condanna a 4 mesi di reclusione con pena sospesa e l’obbligo di risarcire i danni alla parte lesa. Per le accuse di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, invece, l’imputato è stato assolto con formula piena.

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