Peggiorano gli indici Covid in Sardegna, terapie intensive vicino alla soglia del 30%

Il monitoraggio della Fondazione Gimbe in Sardegna.

Dopo la zona rossa la Sardegna registra un’altra settimana difficile sul fronte coronavirus (il bollettino di ieri). Aumenta ancora la curva dei contagi che, nell’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe vede ancora gli indici Covid in peggioramento. L’Isola, nella settimana dal 7 al 13 aprile, rispetto alla precedente, vede aumentare sia i casi sia la pressione sugli ospedali.

Aumentano i casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti che passano dai 983 di settimana scorsa a 1078. L’incremento percentuale segna un +2,9%. Crescono anche i posti letti occupati pazienti covid: in area non critica sono al 21%(+2%), mentre quelli in terapia intensiva salgono al 27%, quattro punti percentuali in più rispetto alla scorsa settimana e vicini alla sogli di allerta del 30%.

Per quanto riguarda l’Italia il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 7-13 aprile 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione dei nuovi casi (106.326 vs 125.695) , a fronte di un aumento dei decessi (3.083 vs 2.868) . In calo i casi attualmente positivi (519.220 vs 555.705), le persone in isolamento domiciliare (488.742 vs 522.625), i ricoveri con sintomi (26.952 vs 29.337) e le terapie intensive (3.526 vs 3.743). Sono infatti molte le regioni che, contrariamente alla Sardegna, registrano un miglioramento della curva dei contagi, come Veneto e Friuli Venezia Giulia.

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