In pensione il brigadiere dei carabinieri Salvatore Linzas.
Lo scorso 4 gennaio, il brigadiere dei carabinieri Salvatore Linzas ha detto addio al servizio attivo nell’Arma, giungendo al termine di una lunga e onorata carriera, che lo ha visto impegnato per ben 34 anni al servizio dei cittadini e delle diverse comunità del Monteacuto. Al compimento del suo 60° anno di età, Linzas è stato collocato in congedo per sopraggiunti limiti d’età, ma il suo impegno nelle Forze dell’Ordine rimarrà nella memoria di tanti, soprattutto di chi lo ha conosciuto durante gli ultimi 29 anni, trascorsi ininterrottamente a bordo delle autoradio del Pronto Intervento 112.
Originario di Ossi, il brigadiere Linzas iniziò la sua carriera nell’Arma nel lontano 1990. Dopo aver completato il corso di formazione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, fu destinato in Veneto, dove prestò servizio nelle Stazioni CC di Pellestrina (VE), Dolo (VE) e Ponte di Brenta (PD). La sua carriera prese una piega significativa nel 1995, quando, dopo la tragica strage di Chilivani, il Comando generale dell’Arma decise di inviare numerosi rinforzi, tra cui il giovane carabiniere Linzas. Il 24 dicembre di quell’anno, Linzas arrivò a Ozieri, dove intraprese una lunga e proficua avventura che si è conclusa proprio il 4 gennaio, giorno in cui ha salutato ufficialmente la sua carriera.
L’ultimo turno di servizio per Linzas, a bordo della sua Alfa Romeo Giulietta con il simbolo della “Gazzella”, è stato segnato da un commovente momento di saluto. Giunto davanti alla sede della Compagnia carabinieri di Ozieri, è stato accolto dal Comandante della Compagnia, dal personale dell’Arma, da una rappresentanza del Commissariato di polizia di Stato e della Tenenza della Guardia di Finanza. L’omaggio è stato sentito e significativo, con tutti i presenti schierati con le auto di servizio, un gesto simbolico di rispetto verso il sottufficiale che, per quasi sei decenni, è stato considerato il decano e la memoria storica del Reparto di Ozieri.
Linzas ha sempre rappresentato un punto di riferimento fondamentale per i colleghi che si sono susseguiti nel tempo. Il suo attaccamento al dovere, la serietà e l’autorevolezza sono stati riconosciuti e apprezzati da tutti. Il suo pensionamento, pur essendo un meritato traguardo, costituisce una grande perdita per l’Arma di Ozieri e per l’intera comunità. Il ministero della Difesa ha voluto premiare il suo lungo servizio con una promozione onorifica al grado superiore, un riconoscimento della dedizione e del valore dimostrati durante tutta la sua carriera.
