L’ispezione del ministero sul caso della mamma.
Il ministero della Salute dispone un’ispezione alla clinica di Ginecologia e Ostetricia di Sassari. L’indagine, annunciata dallo stesso ministero, farà luce sul caso di Alessia Nappi, la 25enne che, sabato scorso, ha perso il bambino dopo essere stata mandata via dalla struttura di viale San Pietro perché non aveva fatto il tampone molecolare. Sempre ieri l’Azienda-ospedaliero-universitaria ha diramato una nota conclusa da una formula di scuse: “Siamo dispiaciuti per quanto accaduto alla signora“.
Sempre la direzione strategica dell’Aou, si legge nel comunicato, “ha richiesto alle strutture aziendali di riferimento l’avvio di un audit interno con tutti i soggetti interessati perché si possa fare chiarezza su quanto sia effettivamente avvenuto”. E chiarezza chiedono anche Alessia e il suo compagno Enzo che hanno deciso di affidarsi al legale Gabriele Sechi che a breve depositerà una denuncia alla Procura di Sassari.
Intanto, continua a montare l’interesse nazionale sulla vicenda che ha visto un’ampia copertura mediatica e politica. Su questo secondo fronte il senatore di Forza Italia Enrico Aimi presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute Roberto Speranza: “Quanto accaduto al pronto soccorso ostetrico è di una gravità inaudita”. Un’opinione sottoscritta da Enzo e Alessia che non hanno alcuna intenzione di tirarsi indietro. “E’ giusto continuare su questa strada – ha dichiarato l’uomo – anche per le prossime vittime o per quelle che ci sono già state”.