La condanna del tribunale di Sassari.
Una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione è stata emessa dal giudice del tribunale di Sassari in merito agli atti persecutori, aggravati dal legame di parentela con la persona offesa, del cugino di un notaio sassarese.
I contrasti sul patrimonio immobiliare.
Il condannato, un 36enne sassarese, si trova attualmente agli arresti domiciliari proprio per quel reato di cui è stato condannato nei giorni scorsi. I rapporti familiari non erano dei migliori per via di contrasti legati alla gestione del patrimonio immobiliare, che ammonta a ben 5 milioni di euro.
Le rivendicazioni.
Il persecutore aveva rivendicato la consegna di soldi o beni che lo mettessero nella condizione di condurlo ad un tenore di vita ben più alto. In quel clima sarebbero sfociate le minacce e gli inseguimenti. Esasperato da tali comportamenti, la vicenda era finita in tribunale e si è conclusa con la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione per il cugino persecutore.