Un influencer e cantante aveva pescato nelle acque della marina protetta di Capo Caccia.
Aveva pescato due cernie a Capo Caccia per poi mostrarle come “trofeo” sui social per vantarsene con i followers. Ma l’area marina è protetta e l’influencer e cantante, molto noto su Instagram, ha compiuto pesca illegale, per cui è stato condannato.
Ora l’influencer Federico Baroni, anche se non dovrà affrontare un processo, dovrà risarcire l’Area Marina protetta, pagando 600 euro di danni per la pesca di frodo a Capo Caccia. La difesa di Baroni, rappresentata dallo studio legale Gamberini di Bologna, ha richiesto di metterlo alla prova e di pagare un risarcimento danni di 600 euro all’Area marina protetta.
I fatti contestati risalgono all’estate del 2022, quando Baroni e un amico sono stati in vacanza in Sardegna e hanno pubblicato dei video sulla piattaforma sui social media in cui pescavano le cernie con un fucile subacqueo nell’area vietata alla pesca sportiva del Parco di Capo Caccia. Le prede sono state successivamente vendute a un ristoratore locale.
Il Gruppo di intervento giuridico, un’organizzazione ambientalista, ha denunciato le azioni dell’influencer dopo aver visto il video, inviando un’esposizione alla Procura di Sassari, al Corpo forestale, alla Guardia costiera, al Comune di Alghero e all’Azienda speciale di gestione del parco. Il Gruppo di intervento giuridico aveva chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento penale, ma questa richiesta è caduta poiché Baroni non sarà processato. A settembre, l’amico di Baroni comparirà davanti al gup di Sassari, poiché anche per lui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.