Quattro denunciati all’Asinara.
La Capitaneria di porto di Porto Torres ha portato a termine, nella notte tra il 20 e il 21 aprile scorso, una importante operazione di polizia marittima all’interno dell’area marina protetta dell’Asinara.
L’operazione.
L’operazione, in particolare, è partita nella tarda serata del 20 aprile, con l’impiego di un’unità navale specializzata per attività di polizia e in forza al Comando turritano, ma, in realtà, l’attività posta in essere è stata il frutto di un’attività investigativa portata avanti per alcuni giorni, grazie alla quale erano stati raccolti tutti gli elementi necessari a dare il via all’operazione. Dopo aver avvistato l’imbarcazione all’uscita della Zona A di riserva integrale denominata “Cala di sgombro di dentro”, l’unità ha provveduto ad intercettarla.
Le persone a bordo hanno cercato di darsi alla fuga con il proprio mezzo, raggiungendo bassi fondali al fine di seminare i militari e sbarazzandosi del prodotto appena pescato, consistente in quattro ceste piene di ricci, circa 1200 echinodermi, per poi dirigere verso il porticciolo dell’Ancora. Tuttavia, l’operazione era stata ben pianificata e ad attenderli all’ormeggio vi era un’altra squadra che ha provveduto ad arrestare la fuga insieme al personale della motovedetta che seguiva i fuggitivi; questi sono stati identificati e subito deferiti all’autorità giudiziaria della Procura di Sassari.
La soddisfazione del comandante.
Il Comandante della Capitaneria di porto, Gianluca Oliveti, ha espresso il proprio apprezzamento per la professionalità dei militari che hanno operato, precisando che le attività di pattugliamento della Guardia Costiera, con particolare riferimento all’area marina protetta, continueranno regolarmente, a tutela dell’ecosistema marino, sulla quale i militari del comando turritano sono sempre più concentrati.
La Capitaneria di porto, inoltre, non cessa di sensibilizzare tutti i consumatori sulla necessità di acquistare prodotti ittici solo ed esclusivamente da rivendite autorizzate, in grado di certificarne la provenienza, ponendo particolare attenzione all’etichettatura dei prodotti.