Sassari ”si salva” grazie agli immigrati, i dati sullo spopolamento

Sassari con più saldo migratorio.

Sassari la popolazione è salva grazie agli immigrati. Il censimento dell’Istat ha mostrato che la provincia ha più il alto saldo migratorio estero dell’Isola, con +1.399 residenti in più. Tuttavia il trend dello spopolamento è in crescita.

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Infatti, a tamponare la situazione sono gli stranieri, che nell’Isola sono in aumento 1.830 unità rispetto al 2022, pari al 3,3% della popolazione regionale, in particolare a Sassari. Nel 2023 quelli censiti sono 52.041, in aumento di 1.830 unità rispetto al 2022, pari al 3,3% della popolazione regionale. Provengono da 156 Paesi, principalmente da Romania (21,4%), Senegal (8,1%) e Marocco (7,4%).

Ma il resto dell’Isola si spopola. Il Sud Sardegna ha il peggiore saldo naturale, causato dal calo delle nascite e invecchiamento della popolazione (-3.061). In particolare Sassari è la provinia più giovane in Sardegna, con una media di 48,1 anni. In tutto al 31 dicembre 2023 la popolazione residente in Sardegna è scesa a 1.570.453 persone, registrando una perdita di 7.693 unità rispetto al 2022, pari a un calo dello 0,5%. L’isola rappresenta oggi il 2,7% della popolazione italiana. Più della metà degli abitanti risiede nelle province di Cagliari e Sassari, che insieme raccolgono il 56,8% dei residenti.

Grave è la situazione delle nascite, dove l’Isola ha un record negativo: nel 2023 i nuovi nati sono stati 7.242, 461 in meno rispetto all’anno precedente e l’età media è salita dal 48,4 al 48,8. La mortalità, invece, è in diminuzione dopo il covid, sono stati 1.787 in meno rispetto al 2022, con un tasso sceso dal 13 all’11,9 per mille. Il calo più marcato si rileva nella provincia di Nuoro, seguita da Oristano e Sassari.

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