Il maltempo non ferma Monumenti aperti: visite raddoppiate a Porto Torres

Il bilancio dell’edizione 2023 di Monumenti Aperti a Porto Torres

Nonostante la pioggia che si è abbattuta su Porto Torres, è raddoppiato il numero complessivo delle visite registrate per Monumenti aperti. Lo scorso anno erano state 3.365 mentre quest’anno sono state 7.439. In totale quest’anno sono stati ventidue i siti coinvolti nell’evento. Il più visitato, come nel 2022, è stata la chiesetta di Balai Vicino (658 visite) seguito da diverse location dell’Area archeologica di Turris Libisonis. Che però è rimasta aperta solo la giornata di sabato.

A subire il maggiore disagio del maltempo sono stati i siti di Su Crucifissu Mannu e di Balai Lontano. Per quasi tutta la giornata di domenica sono rimasti chiusi per motivi di sicurezza. Molta curiosità ha destato la riapertura dell’Ipogeo di Tanca Borgona (282 visite), e dalla scuola De Amicis (403 visite). Molta attenzione anche per il Museo del Porto (465) e per il Laboratorio di Xilografia di Giovanni Dettori (249).

600 studenti in campo

I visitatori sono stati accolti da 600 studenti, 90 docenti e diversi volontari. Tra le novità, la partecipazione come guide degli ospiti del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) gestito da Arci Mediterraneo. L’evento è cominciato formalmente sabato 3 alle 15.30 di fronte alla Torre Aragonese dagli studenti insieme a una rievocazione storica a cura dell’associazione “Giudicato di Torres“. Eventi collaterali a cura del Coro Polifonico Turritano e di Musica Antiqua.

“Ringraziamo studenti, insegnanti e volontari che si sono messi in gioco nonostante il maltempo – dichiara l’assessora alla Cultura, Maria Bastiana Cocco -. Ancora una volta Porto Torres ha mostrato i suoi tesori. Un tributo particolare a Imago Mundi, all’ufficio Cultura e all’ufficio Turistico per l’impegno e la dedizione. La macchina organizzativa che sta dietro a Monumenti Aperti è complessa e articolata e fa un enorme piacere vedere che tutti si sono messi in gioco con passione e professionalità”.

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