Predda Niedda, vertice col prefetto sul Consorzio abbandonato: “Serve rilancio”

Il commissario liquidatore del Consorzio Predda Niedda dalla prefetta di Sassari

Il commissario liquidatore del Consorzio industriale regionale di Predda Niedda, Giannetto Satta, ha incontrato la prefetta di Sassari, Grazia La Fauci. “Il Commissario Satta, nominato dal presidente della Regione da sei mesi, ha illustrato lo stato di abbandono in cui versa l’area consortile”. Così si legge in una nota del commissario. “Una situazione molto preoccupante sotto tutti i punti di vista che Giannetto Satta ha voluto esporre al prefetto. Che ha ascoltato con attenzione ogni parola, chiedendo approfondimenti sui problemi più gravi e urgenti. Il Commissario ha sottolineato il grave rischio sicurezza di tutta l’area di Predda Niedda per la mancanza di controlli. E di quelle opere di manutenzione necessarie per rendere l’area disponibile a tutti senza pericoli. Il commissario ha spiegato che è fondamentale un miglioramento delle aziende collegato alla sicurezza”.

“Scarsa partecipazione delle istituzioni”

“Nell’area consortile di Predda Niedda sono oltre 14mila le persone coinvolte tra imprenditori che hanno investito e investono nelle loro aziende e i lavoratori. Ha anche rimarcato che lo stato abbandono dell’Area è causato dalla scarsa partecipazione da parte delle Istituzioni, fin dal momento della messa in liquidazione che risale al 2008, ma è ancora molto lontano il momento del risanamento. Sottolineando però l’importanza del rapporto instaurato con l’Università di Cagliari per le comunità energetiche e con quella di Sassari per la rivisitazione dell’Area consortile per quanto concerne gli aspetti urbanistici e ambientali”.

Nascerà un comitato di imprenditori

“Sua eccellenza il prefetto ha mostrato grande sensibilità e attenzione e garantito il suo impegno soprattutto per quanto concerne il problema della sicurezza – si legge -. La dottoressa La Fauci ha anche manifestato la sua disponibilità per favorire e sostenere l’interlocuzione tra il Commissario e le istituzioni che devono partecipare al risanamento di Predda Niedda per renderla nuovamente vivibile sotto tutti i punti di vista. A cominciare dall’illuminazione che è troppo carente e favorisce in tal modo il proliferare di episodi di microcriminalità, soprattutto nelle ore serali e notturne. Un incontro di grande importanza per il futuro di Predda Niedda che ha convinto il commissario a portare avanti il suo progetto di costituzione di un Comitato formato da un ristretto gruppo di autorevoli imprenditori, delle diverse categorie, con l’obiettivo di rilanciare l’area consortile attraverso interlocuzioni continue con le istituzioni.

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