Presenze in crescita ad agosto negli hotel del nord ovest Isola

I dati sugli hotel e sul turismo a Sassari e provincia.

In provincia di Sassari l’indice di occupazione delle camere di hotel è stato del 35% nei 110 alberghi operanti nel nord ovest dell’Isola, a fronte dei 100 associati. A rilevarlo Federalberghi-Confcommercio provinciale, che ha messo sotto la lente d’ingrandimento arrivi, presenze, indice di occupazione camere e numerosi altri importanti indicatori.

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Gli uffici provinciali Federalberghi-Confcommercio di Via Pascoli a Sassari riferiscono di un campione giornaliero di 4.270 posti letto, 132.370 su base mensile, i quali hanno generato 11.639 arrivi nazionali e 18.190 arrivi internazionali, 48.074 presenze connazionali e 62.995 presenze d’oltralpe. L’indice di riempimento camere su base provinciale, dato dal totale camere occupate sul totale camere disponibili ha raggiunto la soglia del 83,72% contro il 79,11% dello stesso mese del 2023.

Comunque ancora lontano dallo straordinario 87,16% dell’agosto 2022, dove l’effetto uscita dal Covid giocò un ruolo fondamentale. Su Alghero, ottima capacità di riempire le stanze degli Hotel, con l’indice di occupazione che tocca quota 86,90% contro 82,44% del 2023.

Sul Golfo Asinara e Sassari, l’indice di riempimento è 77,80% contro 72,61% del 2023. “Il mese di agosto – riferisce il Presidente Federalberghi Confcommercio Provincia di Sassari, Stefano Visconti – non tradisce le aspettative degli operatori, confermando l’Isola di Sardegna tra le destinazioni turistiche preferite per le vacanze tipicamente estive. Una conferma che è resa meno felice solo dalla differenza di occupazione delle camere se raffrontate col 2022, dove l’indice aveva sfiorato il 90% su Alghero e superato l’ottanta per cento nel resto della provincia”.

Performance difficili da ripetere, quelle del 2022, perché condizionate dall’effetto “liberi tutti” di fine pandemia. “In effetti, in quell’anno la partenza stagionale fu difficile, caratterizzata dalle ultime restrizioni sui liberi movimenti delle persone a causa del Covid – prosegue il Presidente Visconti -, poi nei mesi centrali e fino ad ottobre le strutture ricettive inanellarono ottimi risultati occupazionali. Sulla spinta della voglia di turismo che era stata repressa per due anni.”

Il ritorno dei visitatori d’oltralpe, invece, è la nota più lieta della stagione turistica 2024. “I clienti di mercato internazionale hanno potuto programmare e pianificare per tempo le proprie vacanze e questo ha favorito il loro ritorno sui nostri lidi – precisa Visconti – a tutto beneficio dell’occupazione. Diverso il riscontro sui ricavi medi per camera, che restano costanti rispetto al 2023, col beneficio per le aziende di migliori occupazioni camere. Abbiamo infatti riscontrato una minor propensione alla spesa, soprattutto extra, dei nostri ospiti, anche per effetto dei fenomeni recessivi o stagnanti di alcune economie per noi di riferimento, su tutte quella tedesca.”

Per settembre e ottobre, le sensazioni paiono positive. “Tolta una piccola flessione, fisiologica, nei primi 10 giorni di settembre, grazie anche all’apporto del turismo delle comitive organizzate da Agenzia di Viaggio – conclude il Presidente provinciale della Federalberghi Confcommercio, Visconti – i mesi di fine stagione paiono migliori di quelli dell’anno 2023. L’estensione della stagione per tutto ottobre è infatti uno degli obiettivi della nostra categoria. Con la fine della stagione estiva aeroportuale e l’arrivo dell’autunno, strutturalmente il nostro prodotto turistico andrà in pausa. Come consueto.”

Il mese di agosto è da sempre quello più importante di tutta la stagione estiva. Sono le sue produzioni che fanno reggere i bilanci delle attività alberghiere del Nord Sardegna, il cui prodotto marino balneare è riconosciuto sui mercati internazionali, apprezzato e acquistato da clienti individuali e tour operators. Anche quest’anno, agosto non tradisce le aspettative degli albergatori del Nord dell’Isola.

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