Presunta calunnia contro il vicino, commissario liquidatore a processo a Sassari

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La denuncia presentata a Sassari nel 2020 ha portato al rinvio a giudizio di Giannetto Satta per calunnia.

Il commissario liquidatore del Consorzio Zir Predda Niedda, Giannetto Satta, dovrà affrontare un processo con l’accusa di calunnia a Sassari. L’indagine è scaturita da una querela sporta al commissario a maggio del 2020, quando Satta denunciò un vicino di casa di Valledoria, sostenendo che l’uomo avesse aizzato il cane contro di lui per aggredirlo.

Dopo le indagini, la Procura ha ritenuto infondate le accuse, portando all’a formulazione di una nuova accusa, questa volta proprio nei confronti di Satta, per calunnia. Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto la richiesta del pubblico ministero e dell’avvocato di parte civile, disponendo il rinvio a giudizio.

Un contenzioso già esistente tra i due vicini.

La persona che Satta aveva accusato, Giuliano Fois, secondo l’accusa era consapevolmente innocente. La vicenda si inserisce in un contesto di tensioni pregresse tra i due, legate a una controversia del 2018, che era già stata oggetto di un procedimento giudiziario.

Nel novembre 2023, durante un altro processo per lesioni che vedeva coinvolti i due vicini, Satta aveva raccontato la sua versione dei fatti. Sostenendo di essere stato aggredito a seguito di una segnalazione fatta agli uffici comunali di Valledoria riguardo a un presunto abuso edilizio commesso da Fois.

Il processo e la posizione dell’imputato.

La Procura sostiene che le accuse mosse da Satta nel 2020 fossero prive di fondamento. Per questo, il commissario liquidatore è stato rinviato a giudizio e dovrà comparire davanti al giudice monocratico nell’udienza fissata per il 23 maggio. Giannetto Satta, dovrà ora affrontare il dibattimento per dimostrare la sua posizione. E durante il processo verranno chiarite le responsabilità delle parti e la fondatezza delle accuse che la Procura ha rivolto a Satta.

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