Il caso degli abusi sessuali di un sacerdote.
C’è un caso di violenza sessuale, avvenuto da un sacerdote, che sta per essere processato in un tribunale ecclesiastico come risultato di una denuncia formale. La stessa denuncia sta per essere presentata anche alla procura di Oristano per gli stessi reati e con diverse prove. Il caso riguarda il padre Paolo Contini, un ex-seminarista che ha vissuto gli abusi da adolescente e ha lottato per anni con le conseguenze fisiche e psicologiche che ne sono seguite. Nonostante ciò, è riuscito a diventare un prete a cui è stata affidata una comunità di fedeli. Secondo il quotidiano La Stampa, il sacerdote sarebbe di Sassari. Ma l’arcidiocesi smentisce categoricamente.
Recentemente ha deciso di rivelare pubblicamente i reati di cui è stato vittima attraverso un messaggio inviato ai parrocchiani, preoccupato che tali azioni potessero essere commesse di nuovo su altri giovani e cercando di incoraggiare le vittime di abusi simili a parlare.
Il caso di violenza sessuale su padre Paolo Contini, all’epoca minorenne, sarebbe stato aggravato dal rapporto di sudditanza, stupro e pedofilia, avvenuto negli anni ’80. Secondo l’indiscrezione lanciata oggi sul sito del quotidiano La Stampa, il sacerdote sarebbe di Sassari. Ma l’arcidiocesi turritana smentisce il loro coinvolgimento parlando apertamente di un errore.
Padre Paolo Contini, all’epoca seminarista di 14 anni, avrebbe subito ripetute violenze che avrebbero causato due anni di malattia con sintomi come febbre, mutismo e catalessi. Una situazione di malessere che lo avrebbe indotto ad abbandonare gli studi. Tuttavia il ragazzo, che era il nono di dieci figli e aveva una forte vocazione al sacerdozio, ha deciso di recuperare gli anni persi e diventare prete. Nel frattempo, ha continuato a raccogliere prove contro il suo violentatore. Alla vigilia dei suoi 50 anni, ha deciso di parlare pubblicamente della sua esperienza e ha inviato un messaggio a tutti i parrocchiani per avvisarli del pericolo e impedire che accada ad altri. Un racconto senza vergogna, con l’obiettivo di proteggere gli altri.