L’ex prete del carcere di Alghero condannato a tre anni
Tre anni di reclusione per don Mario Ildefonso Chessa, è questa la condanna per il prete che si occupava del carcere di Alghero. Lo riporta La Nuova Sardegna. Nel maggio del 2021 il cappellano della casa di reclusione catalana era stato arrestato con l’accusa di aver permesso ad alcuni detenuti di introdurre telefoni e altri oggetti non consentiti, anche in cambio di sesso. “Il vescovo e tutto il presbiterio esprimono, in preghiera, fraterna e solidale vicinanza al confratello che soffre e, certamente, vive ora momenti di particolare disagio e difficoltà”. Così, dopo l’arresto del 2021, aveva commentato il vicario generale della Diocesi, Giuseppe Curcu.
Secondo le accuse avrebbe permesso ad alcuni detenuti di utilizzare il suo telefono e sfruttato la sua posizione per introdurre oggetti proibiti tra le mura del carcere. Per queste operazioni avrebbe anche messo sul piatto della bilancia alcune prestazioni sessuali. Don Chessa aveva scelto il rito abbreviato ed è arrivata la condanna a tre anni. Per un detenuto marocchino è arrivata la condanna a due anni e otto mesi e altri tre italiani dovranno affrontare il processo.