Benzina e gasolio poco sopra l’1,7: nei discount è ritornato quasi tutto.
Cala il prezzo del benzina anche a Sassari. Il taglio delle accise di 25 centesimi deciso dal governo, e in vigore da martedì, si registra già dai cartelli esposti nelle stazioni di rifornimento con alcune piccole differenze. Dall’1,1789 del diesel e l’1,839 della benzina nei distributori di via Amendola e Santa Maria all’1,674 e 1,694 in quello di via Alghero: “Facciamo i prezzi più bassi di Sassari”, riferiscono i gestori di quest’ultimo spazio riaperto ieri dopo alcune settimane di stop.
Si ritorna quindi alla normalità relativa dopo l’abbattimento abbondante di quota 2 euro registrato la scorsa settimana. Ma la tranquillità, come fanno notare i benzinai intervistati oggi, è pro tempore: la decurtazione resterà in piedi per un mese: “Ci stanno dando una caramellina – dichiara un operatore – ad aprile temo che ritornerà ai livelli di prima”. Sul versante supermercati gli scaffali si riempiono di nuovo, allontanando il ricordo delle file viste in particolare nei discount.
“Abbiamo tutto – riferiscono dal punto Eurospin di via Carlo Felice – acqua compresa. L’unico prodotto contingentato è l’olio di semi”. Che fatica ad arrivare, anche in seguito alla conclusione dello sciopero degli autotrasportatori. Stessa limitazione alla Lidl dove rimane invariato, a distanza di oltre una settimana, l’avviso che si può acquistare soltanto un pezzo per scontrino di olio di semi. E qualcuno ora teme che ritrovi spazio il famigerato olio di palma. Quanto ai prezzi inutile negare l’innegabile: dall’inizio del conflitto in Ucraina è aumentato tutto, talvolta anche oltre i dieci centesimi.