La Procura di Sassari ha chiesto l’archiviazione per il caso di Alessia Nappi
Chiesta l’archiviazione per il caso di Alessia Nappi, la donna che lo scorso otto gennaio perse il bambino dopo essere stata respinta dal pronto soccorso ostetrico-ginecologico di Sassari. E’ la Procura del capoluogo turritano a domandarlo dopo le indagini condotte coi Nas di Sassari. Nel provvedimento si ripercorrono gli esiti degli esami condotti evidenziando che la giovane, la cui gravidanza era appena iniziata, abbia dovuta interromperla per un possibile difetto di sviluppo dell’embrione.
La Procura riporta il parere del consulente tecnico che ha giudicato corretto il comportamento del personale sanitario che incontrò la donna ritenendo la visita non indispensabile. Il pubblico ministero si attiene a questa ricostruzione e sostiene che anche una maggiore attenzione clinica sul caso non avrebbe portato a conclusioni diverse. Per tutti questi motivi sono escluse responsabilità penali dei dottori e infermieri coinvolti nella vicenda.
Il comunicato della Procura si è reso necessario, si legge nel documento, “per l’estremo clamore mediatico suscitato dalla vicenda”. Si rende noto anche che è stato aperto un fascicolo contro ignoti “per le gravi offese ricevute telefonicamente dai professionisti sanitari interessati alla vicenda”. Da parte sua l’avvocato Gabriele Sechi della signora Nappi e del suo compagno Enzo ha già annunciato che si opporrà alla richiesta d’archiviazione.