Carenza medici al pronto soccorso di Sassari.
Il pronto soccorso di Sassari sta attraversando da tempo una situazione di grave crisi, a causa del personale ridotto con l’estate alle porte. Una situazione comune in tutti i presidi della Sardegna, come denuncia Paolo Truzzu. Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale, sulla situazione della rete dei Pronto Soccorso, sopratutto quello della città del Nord Sardegna e quello di Cagliari.
“Negli ultimi mesi, il numero degli accessi ai Pronto Soccorso degli ospedali nelle principali aree metropolitane è aumentato in maniera vertiginosa – ha dichiarato Truzzu -. Ciò ha causato la dilatazione dei tempi di attesa per la presa in carico dei pazienti, e in tutti i PS dell’Isola si registra un incremento negli accessi, rispetto allo stesso periodo del 2023, di almeno il 20%, probabilmente a causa del ridotto filtro delle strutture territoriali per una preoccupante carenza dei medici di base, stimata in diverse centinaia di unità. Peraltro, il personale medico, infermieristico e sociosanitario è sottoposto a un notevole stress e a turni di lavoro massacranti”.
“Un problema strutturale che durante il periodo estivo rischia di esplodere – prosegue -. Infatti, in molti Pronto Soccorso periferici dell’Isola sarà impossibile garantire i turni, dovendo inevitabilmente consentire al personale medico e sanitario in genere di godere delle proprie ferie. Questo determinerà l’inevitabile chiusura e l’aumento del carico di lavoro sui Pronto Soccorso delle aree metropolitane, già in sofferenza, proprio nel periodo in cui la popolazione in Sardegna raddoppia. Tutto ciò rischia di tradursi non solo nell’impossibilità di garantire ai pazienti il rispetto dei livelli essenziali di assistenza (Lea), ma anche in un inevitabile danno d’immagine per la Sardegna, col rischio di compromettere la stagione turistica”.
“Chiediamo all’assessore Bartolazzi di sapere quanto sia concreto il rischio di chiusura dei Pronto soccorso di Nuoro, Oristano, San Gavino e Carbonia, di conoscere le azioni che verranno intraprese per scongiurare un simile disastro e per dotare i reparti ospedalieri di nuovo personale medico e paramedico”, ha concluso Truzzu.