Prosciolti i dirigenti medici accusati della morte del chirurgo per covid

Policlinico Sassarese

Il caso del medico Marco Spissu morto al Policlinico di Sassari.

Non furono la causa della morte del chirurgo Marco Spissu, ucciso dal coronavirus il 15 aprile del 2020. Lo ha deciso il gup del tribunale di Sassari, che ha prosciolto quattro dirigenti sanitari accusati di omicidio colposo ed epidemia colposa, dopo che il medico fu contagiato da un paziente che aveva curato all’interno della struttura privata Policlinico Sassarese.

Il giudice ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm Paolo Piras, decretando il non luogo a procedere, perché il fatto non sussiste. Così sia il coordinatore dell’unità di crisi dell’area socio sanitaria di Ats, che tre dirigenti del Policlinico Sassarese sono ora innocenti, mentre uno di loro è stato rinviato a giudizio ma solo per ipotesi di reati contravvenzionali. Al coordinatore dell’unità di crisi dell’area socio sanitaria dell’Ats sassarese, invece, era contestato il reato di omissione di atti di ufficio per essersi rifiutato di far eseguire il tampone a Marco Spissu per accertare la sua positività al coronavirus.

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