Arrestato l’addetto alla sicurezza del locale di Tortolì.
Nella mattinata odierna, a Cagliari, i militari della Stazione carabinieri di Tortolì, con il supporto dei colleghi della Stazione carabinieri di Cagliari Villanova, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per lesioni personali aggravate e per omissione di soccorso, emessa dal G.I.P. di Lanusei su richiesta della Procura della Repubblica di Lanusei, nei confronti di S.D., 21 enne di Sassari residente nel capoluogo isolano, addetto alla sicurezza del locale “Basaura Beach” di Tortolì, resosi responsabile il 13 agosto scorso del violento pugno al volto a danno di uno studente 27enne di Girasole.
Dalle attività d’indagine svolte dai militari dell’Arma di Tortolì è stato possibile ricostruire quanto accaduto alle 3:30 circa del 13 agosto scorso ed in particolare le cause delle gravi lesioni riportate dalla vittima tra cui il trauma cranico con verosimile frattura della teca cranica ed emorragia epidurale temporale sx e l’emorragia subaracnoidea della regione frontale
In particolare le attività investigative compiute nell’immediatezza e nei giorni successivi convergono univocamente nella ricostruzione dei fatti dalla quale è emerso che la vittima si trovava presso il citato locale per festeggiare il compleanno insieme ad alcuni amici e, durante la serata, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha avuto una discussione con un cliente del locale e per tale motivo è stato allontanato da due addetti alla sicurezza.
Gli amici, avendo notato che il loro amico discuteva animatamente in particolare con uno dei due buttafuori, nettamente più alto e atleticamente più prestante della persona offesa, lo hanno allontanato dall’ingresso del locale notturno ma, mentre lo trascinavano via, il 27enne è stato colpito al volto da un pugno sferrato dall’uomo che lo faceva accasciare a terra battendo il capo contro il marciapiede.
L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia. La vittima nel frattempo è stata dimessa pochi giorni fa con la prescrizione di rimanere per 30 giorni a riposo assoluto e l’obbligo di effettuare ulteriori visite al fine di escludere definitivamente danni cerebrali permanenti.