La qualità della vita a Sassari.
Cala di due posizioni l’indice della qualità della vita a Sassari. Il capoluogo del nord Sardegna si classifica al 64esimo posto tra le 107 province d’Italia, stando ad una indagine de “Il Sole 24 Ore“, che ha preso in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche, ciascuna composta da 15 indicatori, che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Ricchezza e consumi.
Per quanto concerne la categoria “Ricchezza e consumi“, la provincia di Sassari scende di 11 posizioni aggiudicandosi l’84esimo posto. Buone notizie, invece, sul valore aggiunto pro capite, calcolato in migliaia di euro a valori correnti, che segna un + 6,9%. Il canone medio di locazione, calcolato in euro al mese per appartamenti nuovi di 100 metri quadri in zona semicentrale nel comune capoluogo, segna un + 5,1% di variazione rispetto all’anno precedente. Infine, il prezzo medio di vendita, in euro al metro quadro, segna un + 6,7%.
Affari e lavoro.
Sul fronte delle Start up innovative, ovvero il numero ogni mille società di capitale, segna un + 3,6%. Una variazione decisamente positiva rispetto a quella dell’anno passato.
Giustizia e sicurezza.
Dati tutt’altro che rassicuranti i parametri che giungono dal fronte della “Giustizia e Sicurezza“. Per quanto riguarda i furti di autovetture, la provincia si posiziona al 45esimo posto con 38,8 denunce per 100mila abitanti. Scende all’85esimo posto, invece, per quanto riguarda i furti in abitazione con 109,1 denunce per 100mila abitanti. Stesso identico posto per quanto concerne le rapine, con 10,2 denunce per 100mila abitanti. Per le truffe e frodi informatiche, la provincia prende la 37esima posizione, con 426,8 denunce per 100mila abitanti. Ben più in alto, alla 20esima posizione, l’indagine sugli stupefacenti con 72,5 denunce per 100mila abitanti. I furti con destrezza, invece, portano Sassari all’84esimo posto, con 22,7 denunce per 100mila abitanti. Triste anche il dato sulla violenza sessuale, che piazza la provincia alla 62esima posizione, con 6,5 denunce per 100mila abitanti. Infine i furti negli esercizi commerciali si trovano al 41esimo posto con 79 denunce per 100mila abitanti.
Demografia e società.
Positivo il dato sul tasso di natalità, ogni 1.000 abitanti, che segna + 9,3%. L’indice di vecchiaia, calcolato sul numero di anziani ogni 100 giovani, segna invece un – 4%. Entrambi i dati sono stati calcolati dall’Istat. Sul fronte dello spazio abitativo, calcolato con la superficie media delle abitazioni, metri quadri, per componenti medi per famiglia, gli scenari immobiliari su dati Istat e agenzia delle Entrate segna un – 91,3%.
Ambiente e servizi.
Si trova al 90esimo posto in classifica quanto riguarda la Motorizzazione. Le auto circolanti ogni 100 abitanti segna – 15,9%. Mentre si trova più in alto, alla 66esima posizione, per la concentrazione di Pm10, calcolata sulla concentrazione media in microgrammi per metro cubo di aria, con la media dei valori medi annui al + 1,7%. Al 95esimo posto, invece, per le piste ciclabili con un dato che segna + 1,7%.
Cultura e tempo libero.
Gli ultimi dati riguardano la “Cultura e tempo libero”. Le librerie in provincia, ogni 100mila abitanti, segnano un – 1,3%. Mentre la sportività, calcolata su 36 indicatori suddivisi in 4 categorie, elaborazione Sole 24 Ore su dati Ptsclas, segna un – 5%.