L’attacco ai Sassarini nella guerra in Libano.
Un nuovo attacco ha colpito il quartier generale del contingente italiano in Libano, precisamente alla base Unifil di Sharma, dove quattro militari sardi della Brigata Sassari sono rimasti leggermente feriti. I proiettili, due razzi da 122 millimetri, hanno causato danni al bunker e agli infissi, ma fortunatamente le ferite riportate dai soldati sono state lievi, limitandosi a escoriazioni. I militari sono stati medicati sul posto e hanno potuto tranquillizzare le loro famiglie.
L’attacco, che arriva dopo due simili in una settimana, sembra essere stato perpetrato da Hezbollah, sebbene le autorità competenti dovranno confermare le responsabilità. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato la possibilità di coinvolgimento del gruppo militante, ma solo gli specialisti internazionali potranno accertare la verità. L’incidente si inserisce in un contesto di alta tensione, con uno scambio di colpi d’artiglieria tra Israele e Hezbollah. Un altro razzo ha colpito una base della polizia internazionale, per fortuna deserta in quel momento.
L’episodio si è verificato in un periodo particolarmente critico, con un aumento degli scontri nella zona. La Brigata Sassari è impegnata nella missione di “peacekeeping”, che terminerà nel febbraio prossimo. La premier Giorgia Meloni ha condannato fermamente l’aggressione, esprimendo solidarietà ai feriti e alle loro famiglie.