La denuncia per un paziente malato di Alghero.
Un 27enne di Alghero, di nome Fabrizio, è malato e costretto a letto da 3 mesi per una frattura al femore e non ha un’ambulanza che possa portarlo all’ospedale per seguire la sua terapia salvavita. Questa rischia di essere sospesa dal primo ottobre perché l’uomo non può recarsi per le cure.
Lo ha denunciato la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Desirè Manca, che ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore alla Sanità per conoscere le motivazioni per le quali alcuni malati cronici, impossibilitati a raggiungere i luoghi di cura, corrano il rischio di rimanere privi di assistenza.
Il ragazzo non riesce a trovare nessuna associazione di primo soccorso che possa mettere a disposizione un’ambulanza per accompagnare il malato in ospedale ad Alghero. “La preoccupazione è tanta in casa di questo ragazzo – dove Desirè Manca è stata di persona – perché le cure non possono essere sacrificate in alcun modo. Fabrizio deve poter fare la dialisi tre volte alla settimana. Per questo voglio lanciare un appello a tutte le associazioni di primo soccorso del territorio di Alghero affinché si trovi una soluzione e alcuni volontari si mettano a disposizione”.
“Fabrizio – spiega ancora la consigliera – in questi mesi ha avuto la fortuna di aver incontrato Franco, un uomo che ha preso a cuore la sua situazione e che, essendo riuscito ad avere in prestito un’ambulanza, lo accompagna in ospedale per fare la dialisi. Ma dal 30 settembre questo mezzo dovrà essere restituito, quindi il problema si ripresenta”.
“I medici del reparto Dialisi di Alghero – fa sapere Desirè Manca – sono stati disponibilissimi e hanno comunicato che i giorni e gli orari in cui Fabrizio potrà fare la dialisi saranno flessibili, così da permettere ai volontari e a chi si renderà disponibile, più possibilità. Ormai in Sardegna quando si parla di problematiche sanitarie non è mai colpa di nessuno. Tuttavia mi impegnerò, a tutti i livelli, per sollecitare chi di competenza e riuscire a risolvere questo problema il primo possibile”.