La tragedia di Davide Marasco nato a Sassari
Davide Marasco, 24 anni, nato a Sassari ma cresciuto a Roma, il 27 maggio scorso fu travolto da un’auto, mentre a bordo del suo scooter, intorno alle 3 di notte, viaggiava sulla Casilina, a 200 metri dal panificio in cui doveva prendere servizio. Alla guida un cittadino albanese ubriaco che aveva imboccato la strada contromano ad altissima velocità. Davide morì sul colpo, lasciato a terra per ore senza che nessuno abbia dato comunicazione alla famiglia, informata della dramma attraverso i social.
Mesi dopo, la madre non si arrende. Maria Grazia chiede giustizia e alza la voce contro le istituzioni che l’hanno abbandonata.
“Sono tre mesi che Davide ci è stato portato via – afferma la donna -. Mio figlio è stato ammazzato e lasciato senza vita sull’asfalto. Abbiamo appreso la notizia dai social e nessuna istituzione preposta si è prodigata ad avvisare”. “Tutt’ora – conclude -, nonostante mi sia attivata per avere attenzione sulla mancanza di controllo nelle strade, nessuno ci ha contattati. Davide merita giustizia. Per non dimenticare”.
L’investitore subito dopo l’incidente era scappato non fermandosi a soccorrere la vittima. Venne identificato qualche ora dopo grazie ad alcune testimonianze e ora si trova in carcere.
Le indagini, secondo Maria Grazia Carta, si sarebbero dovute concludere subito. Invece è stata chiesta una proroga. Nessuno potrà restituirle Davide, ma confida nella giustizia. Affinché non accadano mai più fatti di questo genere.